Resta una manciata di giorni per mandare in archivio il 2023. Un anno che ha visto la creazione di due poli politici che si sfideranno per le elezioni amministrative di Avellino previste per il 9 giugno 2024. Stiamo parlando del Campo Largo e del Centrodestra.
Il fronte sinistra-progressista ha finalmente rotto gli indugi, annunciando una conferenza stampa di presentazione del programma e, soprattutto del candidato sindaco, Benedetto De Maio, il 5 gennaio alle ore 18 al Viva Hotel di Avellino. Nonostante la convergenza di gran parte degli attori politici del centrosinistra sulla figura dell’avvocato, non sono mancate tensioni all’interno della coalizione. Il Movimento Cinque Stelle ha registrato l’uscita di Urcioli, mentre all’interno del Partito Democratico gli animi si sono scaldati, e non poco. Molto critica l’area deluchiana che si è sentita poco coinvolta nella scelta e nella creazione, “demandata” al trio Gengaro – Petracca – Gubitosa. Al di là dei soliti screzi, tipicamente avellinesi e irpini, il centrosinistra di presenta compatto e con anticipo sugli avversari nella corsa al Municipio di Piazza del Popolo.
Differente il discorso per il Centrodestra. Il rischio, che pare concretizzarsi giorno dopo giorno, è quello di replicare quanto successo alla vigilia delle Provinciali. La coalizione, che teneva dentro Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Unione di Centro, Democrazia Cristiana con Rotondi e Primavera Meridionale ha perso collante. Numerose le fughe in avanti registrate negli ultimi giorni, complici anche le visioni diverse tra i vari esponenti apicali dei partiti. C’è la possibilità di avere, in futuro, due schieramenti: uno che presenterà un candidato a sindaco e un’altra componente, di veste civica, in supporto al sindaco uscente Gianluca Festa.
In tutto questo trambusto politico, il via alla campagna elettorale è ormai cosa fatta. Si preannuncia una primavera molto calda.