Il Comune di Avellino sta valutando la possibilità di introdurre un’imposta di soggiorno compresa tra 1,50 e 2 euro al giorno, applicabile solo per i primi tre giorni di permanenza: “L’introito di tale misura, già in vigore in gran parte dei Comuni italiani – fanno sapere da Palazzo di Città – sarà destinato alla promozione del turismo locale e del territorio”. L’idea è maturata nel corso di un incontro che si è tenuto lo scorso 21 ottobre in Comune proprio sul tema delle prospettive di sviluppo turistico della città. Al tavolo con il commissario straordinario Giuliana Perrotta c’erano le associazioni di Confesercenti, Confcommercio, Camera di Commercio e Anpa (assente la Federalberghi nonostante l’invito rivoltole dalla commissaria).
“Nel corso dell’incontro – spiegano dal Municipio – è stata sottolineata la necessità di una collaborazione attiva tra l’Ente e gli operatori economici del settore turistico, con l’obiettivo di promuovere eventi e percorsi capaci di mettere in luce le eccellenze del territorio. Tra le proposte discusse figurano la valorizzazione degli spazi culturali cittadini, la promozione delle cantine vinicole della provincia e la creazione di itinerari enogastronomici dedicati ai prodotti tipici irpini”.
“Il Comune capoluogo, in qualità di ente guida per il turismo locale, intende farsi promotore di una strategia condivisa di rilancio, che punti sulle peculiarità morfologiche, culturali e produttive di Avellino e del suo territorio. Si auspica la piena collaborazione delle associazioni di categoria, delle imprese e di tutti gli attori locali per costruire insieme un modello di sviluppo turistico sostenibile, capace di generare crescita economica e valorizzazione del territorio”.



