“Arrivare al cuore dei giovani è la cosa più bella”. Lo spiega Mena De Mare, mamma di Santo Romano, ucciso nel novembre scorso a San Sebastiano al Vesuvio nel tentativo di sedare una lite scaturita da futili motivi, ospite all’Istituto Tecnico Economico Amabile di Avellino. Il racconto di quanto accaduto al giovane portiere di calcio diventa l’occasione per lanciare un monito ai ragazzi “E’ bello, ogni volta, sentire il loro abbraccio”. Spiega come “La giustizia ha fatto passi in avanti. Ma è fondamentale la trasformazione della società perchè non ci sia un altro Santo. E’ importante che i giovani comprendano che la legalità è l’unica strada possibile e che bisogna mettere fine a qualsiasi spirale di violenza”.
A introdurre l’incontro la dirigente scolastica Antonella Pappalardo che ha posto l’accento sull’importanza di un’azione educativa che si nutre anche di testimonianze. “Siamo onorati di ospitare la mamma di Santo. – ha aggiunto Gerarda Iannone, vice preside dell’ITE Amabile – La scuola non può essere separata da ciò che accade nella società. Dobbiamo trasmettere ai ragazzi l’idea che la violenza non è mai la risposta giusta. La vita è un dono prezioso e Santo è il figlio, il fratello di ognuno di noi”.