Il Museo Irpino protagonista della XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma fino al 3 novembre a Paestum. Obiettivo dell’iniziativa è valorizzare Parchi e Musei Archeologici, promuovere destinazioni turistico archeologiche, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche e gli effetti occupazionali. Il salone rappresenta un’occasione di incontro tra domanda e offerta per tutte le destinazioni turistico-archeologiche a livello internazionale”. Una kermesse che quest’anno prevede 110 conferenze e 600 relatori negli spazi del Salone Espositivo di 5.000 metri quadrati al coperto, con una presenza internazionale che spazia dalla Cina al Guatemala, da Cipro all’Estonia.Il Museo Irpino, rappresentato da Giovanna Silvestri, ha partecipato a un interessante dibattito sulle strategie di valorizzazione delle collezioni dei musei provinciali della Regione Campania, da cui sono emersi interessanti spunti di riflessione. A curare l’incontro l’assessorato alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo e della Direzione Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania. Tra le proposte quella di una intermodalità sostenibile nelle aree interne e nei parchi collegando in rete le stazioni dei piccoli Comuni con treni regionali e storici, dalle quali con navette personalizzate raggiungere i siti culturali più vicini. Grande attenzione sarà rivolta anche ai fondi europei per il patrimonio e il turismo culturale e sull’effetto del riconoscimento Unesco sui flussi turistici. Nel corso della Bmta verrà presentata la ricerca “Il valore sociale ed economico del volontariato a sostegno del patrimonio culturale e archeologico”, riconoscimento ai 730.000 volontari, in gran parte giovani che rendono possibile una fruizione ampia e completa delle attrazioni italiane
A promuovere la Borsa la Regione Campania, la Città di Capaccio Paestum e i Parchi Archeologici di Paestum e Velia. Il salone è patrocinato dal Ministero della Cultura, dal Ministero del Turismo, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall’Anci ed è riconosciuta quale best practice di dialogo interculturale dalle organizzazioni governative internazionali della cultura e del turismo dell’Onu, Unesco e UN Tourism.