Si conferma tradizione a cui non si rinuncia quella della Pasquetta. Anche in Irpinia, malgrado le condizioni metereologiche poco favorevoli, rincari e inflazione, è già tutto esaurito per Pasqua e Pasquetta. La conferma arriva dai dati relativi all’enogastronomia, che continua ad essere il fiore all’occhiello del territorio. Il Monte Terminio e il Laceno si confermano le tappe più amate con alberghi presi d’assalto anche se per soggiorni che non superano il week end. Resiste anche il turismo religioso.
Tra le mete privilegiate il Santuario di San Gerardo a Caposele, il Convento di San Francesco a Folloni a Montella, il Santuario di Montevergine, l’Abbazia del Goleto per rendere omaggio alla Vergine. Si rinnova anche il rito del pellegrinaggio alla grotta della “Madonna del Fiume” che come consuetudine si svolge il lunedì in albis a Calabritto. In centinaia dal paese, ma anche dai centri limitrofi, soprattutto Caposele, parteciperanno ad un rito che si tramanda da secoli.
Serino, tempo permettendo, diventerà anche quest’anno punto di riferimento per i vacanzieri del fuori porta che ogni anno aprono, con la Pasquetta, la stagione delle gite lungo il Terminio, grazie ad aree attrezzati, parchi organizzati per poter accogliere decine di famiglie.
Diversi anche i musei e i luoghi d’arte che resteranno aperti in occasione di Pasqua e Pasquetta. Porte aperte nelle giornate di Pasqua e Pasquetta a Mirabella al parco archeologico di Aeclanum dalle ore 10.30 alle ore 15.30 e al Museo archeologico di Bisaccia (il 20 aprile dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 19, il 21 aprile dalle 17 alle 19).
Ad Avella sarà possibile visitare il Parco Archeologico dell’Anfiteatro, del Castello Normanno e del Museo Archeologico ed Immersivo e della Grotta di San Michele.
Ritorna nel giorno di Pasquetta, presso l’antica chiesa rurale della frazione di Carpignano, promosso dalla pro loco San Mango, il tradizionale ‘Volo dell’angelo’. Una tradizione che la pro loco di San Mango ha sempre cercato di salvaguardare. La manifestazione si svolgerà dapprima in mattinata (ore 11:00), al termine della processione della Madonna del Carmine che dal paese si snoderà sino alla chiesa; la replica, tradizionalmente più affollata, si svolgerà nel tardo pomeriggio (attorno alle 18): sospeso nell’aria, scorrendo su una salda fune posta tra la chiesa ed una quercia secolare, un bambino-angelo reciterà l’augurale preghiera alla Vergine il cui testo, affidato a scrittori locali, varia di anno in anno.