Un gemellaggio che va oltre i confini nazionali, quello che è stato sottoscritto da alcuni Comuni lucani dell’area del Melandro con il Senegal. Il patto di amicizia è avvenuto nella sala Comunale di Sant’Angelo Le Fratte in provincia di Potenza, tra i sindaci di Sant’Angelo Le Fratte (capofila), Brienza, Satriano di Lucania, Sasso di Castalda, Savoia di Licania, e di Dabia (Matam- Senegal). Il gemellaggio consentirà la creazione di una rete di legami diffusi e capillari, non limitata ai confini europei, coadiuvando rapporti solidali con un Paese esterno all’Unione Europea. Attraverso il coinvolgimento dei cittadini, l’intesa favorirà il processo di integrazione promuovendo il dialogo interculturale, lo scambio di esperienze, conoscenze e valori, il confronto costruttivo di opinioni e l’arricchimento reciproco, contribuendo anche alla definizione dell’identità dei territori Italiani ed extraeuropei. L’iniziativa, organizzata dall’avvocato Michele Pignata di Napoli, esperto di relazioni internazionali, ha proprio questi obiettivi, ovvero gettare le basi per una cooperazione fattiva e duratura e favorire una autentica conoscenza reciproca fra i cittadini delle diverse municipalità.
Sono state coinvolte anche la Provincia dì Potenza, il Gal Percorsi, le associazioni territoriali tra cui la Svimar, con il presidente Giacomo Rosa, associazione molto impegnata nei territori interni della Basilicata e di tutto il Mezzogiorno, la Giaa e l’Associazione Laboratorio per la pace.
Hanno formalizzato la volontà a sottoscrivere il patto, i sindaci Michele Laurino (Sant’Angelo Le Fratte), Antonio Giancristiano (Brienza), Rocchino Nardo (Sasso di Castalda), Umberto Vita (Satriano di Lucania), Rosina Ricciradi (Savoia di Lucania) con Yaya Abdoul Kane, nella sua qualità di Sindaco del Comune di Dabia (Matam – Senegal), accompagnato da Mile Virginie Codou Diop (Assistante), M.Bassirou Sow (Conseiller Spécial, Chargé de la Coopération) e M.Abdoul Hamady Kane (Chef de Protocole). La collaborazione tra le autorità locali e i cittadini, costituisce una dimostrazione concreta di partecipazione civica attiva, favorendo lo scambio di esperienze per quanto concerne le tematiche di rilevanza tra cui la promozione dei giovani e della cultura offrendo un’occasione unica di conoscenza della vita quotidiana, delle tradizioni e della cultura dei cittadini delle altre nazioni comunitarie. Non solo. In prospettiva anche la possibilità di interagire con il piano di sviluppo del Senegal: le aziende europee hanno bisogno di nuovi mercati e il Senegal offre reali possibilità nell’ambito dei partenariati pubblico-privati.