E’ un monito quello che lancia il vescovo di Avellino Arturo Aiello, nel corso della celebrazione della messa domenicale alla chiesa del Rosario “Ci stanno rubando il Natale. Rischiamo di vivere le feste, perdendo di vista l’essenziale, con il pericolo di un Natale senza contenuti. Capita spesso di visitare mercatini allestiti ovunque e constatare con amarezza come a mancare sia il protagonista della festa, Gesù”. Ricorda il difficile momento storico che viviamo “Ciò che significava speranza per noi giovani di ieri, significa timore per le nuove generazioni di oggi. Penso alle guerre, alla crisi, alla precarietà che sembrano dominare il nostro presente. Il futuro non appare una promessa. Anche il Giubileo non viene vissuto con lo stesso entusiasmo che caratterizzò il 2000. Eppure è proprio quando la realtà appare più difficile che dobbiamo affidarci a Dio perchè quella che appare una minaccia diventi una promessa”. L’invito che lancia è quello di “preparare il Natale dentro di noi, cercando il tronco vecchio o il deserto che ci portiamo dentro o ripartendo dai deserti che pure caratterizzano questa città, Poichè il Natale si celebra dove tutto sembra perduto. Più che delle decorazioni esteriori dobbiamo preoccuparci di preparare il nostro presepe interiore per preparare la strada a Gesù, dobbiamo essere consapevoli del significato del Natale e custodirlo”.



