“In riferimento alle interpretazioni diffuse da alcuni organi di stampa – nella giornata di ieri – riguardanti il passaggio dei Consiglieri, Gerardo Rocchetta e Olimpia Rusolo dalla lista SiAmoAvellino alla lista Viva la Libertà, si ritiene doveroso da parte dei sottoscritti, offrire alcune precisazioni, nel rispetto dei cittadini e dell’Istituzione che rappresentiamo”.
Così in una nota, Olimpia Rusolo e Gerardo Rocchetta, consiglieri comunali di Avellino di Viva la Libertà.
“Come già chiarito nei precedenti comunicati stampa, la nostra scelta non risponde a dinamiche di carattere politico né a logiche opportunistiche. Si tratta di una decisione maturata nel tempo, con piena consapevolezza e responsabilità, condivisa sia con il Capogruppo che con il Sindaco Laura Nargi, alla luce di un’esperienza consiliare segnata da un progressivo affievolimento del confronto interno al gruppo di appartenenza e da una limitata condivisione degli indirizzi amministrativi.
Le difficoltà di dialogo riscontrate all’interno della lista SiAmo Avellino si collocano in un contesto più ampio, segnato sin dall’inizio della consiliatura da continue fibrillazioni e tensioni. Tali condizioni hanno inevitabilmente influito sulla possibilità, da parte del Sindaco Laura Nargi, di garantire una partecipazione più attiva e costante alle dinamiche interne del gruppo.
Nonostante ciò, intendiamo riaffermare con chiarezza la nostra piena fiducia e il nostro sostegno al Sindaco Laura Nargi, riconoscendone l’impegno, la determinazione e la complessità del ruolo assunto in un momento non privo di difficoltà.
Il nostro passaggio a un nuovo gruppo consiliare non rappresenta un allontanamento dalla sua linea amministrativa, che abbiamo sempre sostenuto con convinzione e coerenza. Il nostro obiettivo resta immutato: contribuire con serietà e spirito costruttivo alla crescita e al benessere della nostra città. Il confronto, anche quando nasce da visioni differenti, è alla base della democrazia e deve sempre essere orientato al bene comune.
La chiarezza ed il nostro modo di essere e di fare non sono cambiati neppure all’interno del nuovo gruppo consiliare di cui facciamo parte, ovvero Viva la Libertà. In più occasioni, anche nell’attuale gruppo consiliare, abbiamo sempre espresso liberamente il nostro pensiero, convinti che il dialogo e il confronto siano sempre il miglior mezzo per evitare difficoltà.
Anche lo scontro, finché costruttivo, è sempre utile e può rappresentare un’opportunità di crescita e miglioramento per tutti.Pur riconoscendo pienamente il diritto all’informazione e alla libertà di stampa, riteniamo allo stesso tempo che tale diritto debba essere esercitato nel rispetto della verità dei fatti e della dignità delle persone.
Il diritto a informare non può mai giustificare il ricorso a insinuazioni gratuite, illazioni o narrazioni che ledano l’integrità personale o politica degli individui coinvolti.
Respingiamo con decisione ogni tentativo di ridurre questo passaggio a logiche di scambio o di opportunismo. Tali insinuazioni, prive di fondamento e false, risultano lesive non solo della nostra integrità personale, ma della dignità dell’istituzione che rappresentiamo. Pertanto sin da ora ci riserviamo di tutelare la nostra persona e la nostra funzione, in tutte le sedi opportune e competenti.
Crediamo fortemente nella necessità di portare avanti una comunicazione diversa, che non ricerchi il consenso a tutti i costi, che non si rivesta di parole aggressive, che non sposi il modello della competizione fine a sé stessa, e che non separi mai la ricerca della verità dall’amore con cui umilmente dobbiamo cercarla. Dobbiamo dire “no” alla guerra delle parole e delle immagini.
Queste parole, che ci ispirano profondamente, le facciamo nostre attribuendole simbolicamente al pensiero di Papa Leone XIV, come guida etica e culturale nel nostro percorso pubblico. È in questo spirito che intendiamo proseguire il nostro impegno amministrativo: con serietà, trasparenza e rispetto, nella piena convinzione che il dialogo, l’ascolto e la responsabilità siano strumenti irrinunciabili al servizio della comunità”.