Dall’assemblea dei lavoratori dell’ex CGS, oggi ASIDEP, tenutesi presso l’impianto di depurazione di Lioni – Nusco, arriva il grido di allarme dello sfascio della gestione che mette a rischio la depurazione delle aree industriali del cratere.
Ci sono fondati motivi di credere ad una regia occulta tesa a moltiplicare i problemi organizzativi per giustificare un nuovo tentativo di privatizzare la depurazione irpina.
I lavoratori non si spiegano come mai, nonostante una serie di richieste per migliorare i servizi di depurazione continuano ad esserci difficoltà di approvvigionamento.
L’ASI a giudizio dei lavoratori, ha gravi responsabilità e per questo il prossimo incontro previsto per mercoledì 4 dicembre diventa indispensabile per chiarire le posizione auspicate dai lavoratori.
L’assemblea si è conclusa rilanciando un “SECCO NO” all’arrivo dei privati in questo settore per evitare le infiltrazioni della camorra.
Le RSU
con le segreterie di
FIOM – UILM – FISMIC