Continua la riorganizzazione della sanità privata in Irpinia, che potrebbe lasciare indietro più di un pezzo. Nelle scorse settimane è diventata ufficiale la trattativa per la cessione del ramo d’azienda di ortopedia di Villa Esther alla Clinica Santa Rita, con la prima che dovrebbe chiudere i battenti.
La struttura avellinese, fiore all’occhiello del quartiere San Tommaso e del capoluogo impegna 80 dipendenti, di cui 24 saranno impiegati presso il nosocomio di Atripalda. Le negoziazioni, tra il gruppo Nuova Domiziana spa di Vincenzo Schiavone, gestore delle due cliniche, e le parti sindacali procedono spedite definendo gli ultimi dettagli sulle modalità di spostamento del personale e di 9 posti letto.
A questo si è aggiunta la notizia, riportata tra le colonne de Il Mattino di Avellino, di un’ulteriore trattativa, questa volta per la cessione dell’ospedale Santa Rita al gruppo Nefrocenter. La scorsa settimana, la proprietà casertana di Pineta Grande guidata dallo stesso Schiavone ha reso noto lo stato delle trattative, che sarebbero in dirittura di chiusura.
Tra le tante note dolenti, uno sprazzo di luce arriva dall’Ospedale Frangipane-Bellizzi di Ariano Irpino. Negli scorsi giorni sono stati presentati gli ambienti ristrutturati e rimodernati alla presenza del presidente campano Vincenzo De Luca, che ha definito la struttura irpina come una “delle più belle della Campania“.