In occasione della lezione magistrale che Massimo Cacciari terrà domani, sabato 13 ottobre, presso la Chiesa di Rione Parco ad Avellino, il nucleo promotore dell’associazione d’impegno politico e culturale “Controvento” intende manifestare il sostegno all’appello per l’Europa lanciato il 3 agosto scorso proprio da Massimo Cacciari con Maurizio Pollini e Salvatore Sciarrino. L’associazione “Controvento” spiega che l’adesione “non vuole rientrare nell’ambito delle generiche sottoscrizioni giustamente ritenute ininfluenti se non inutili in un momento di emergenza civile come quello che si sta oggi vivendo”. “Cacciari ha ragione: – prosegue – non c’è bisogno di una semplice firma, c’è invece impellente necessità di agire e operare affinché l’Italia evita di dare il suo pesante contributo – “contrario ai suoi stessi interessi” – alla disgregazione dell’Europa.
Con gli autori dell’appello, i promotori di “Controvento” vivono la consapevolezza che sia diventata “urgentissima e indispensabile un’iniziativa che contribuisca a una discussione su questi nodi strategici”. Perché “in Italia esiste ancora un ampio spettro di opinione pubblica, di interessi sociali, di aree culturali disponibile a discutere questi problemi e a prendere iniziative ormai necessarie”.
Sostenere l’appello di Cacciari, Pollini e Sciarrino allora diventa l’occasione importante per “individuare, tempestivamente, nuovi strumenti in grado di ridare la parola ai cittadini che la crisi dei partiti e la virulenza del nuovo discorso pubblico ha confinato nella zona grigia del disincanto e della sfiducia, ammutolendoli. Per avviare questo lavoro — né semplice né breve — è indispensabile chiudere con il passato ed aprire nuove strade all’altezza della nuova situazione, con una netta ed evidente discontinuità: rovesciando l’ideologia della società liquida, ponendo al centro la necessità di una nuova strategia per l’Europa, denunciando il pericolo mortale per tutti i paesi di una deriva sovranista, che, in parte, è anche il risultato delle politiche europee fin qui condotte”.
Sono queste le motivazioni che hanno indotto a rilanciare un’azione politica e culturale ad Avellino e In Irpinia anche e soprattutto sui temi europeisti, rinnovandoli alla luce di quanto lo scenario continentale ci consegna e proiettandoli su una realtà come quella del Mezzogiorno interno che per prima pagherebbe le drammatiche conseguenze delle scelte del sovranismo populista.
I promotori di “Controvento”:
Nuccio Acone, Gennaro Bellizzi, Antonio Boccella, Gerardo Capone, Antonella Cappuccio, Filippo Cristallo, Costantino D’Agostino, Antonio Del Gaizo, Franco Festa, Antonio Gengaro, Guilia D’Argenio, Francesco Iandolo, Ugo Loguercio, Anna Maria Pascale, Generoso Picone, Ugo Santinelli, Raffaele Spagnuolo.