AVELLINO – Ha dovuto interrompere il discorso. La commozione era troppa. Le lacrime incombenti. La direttrice regionale dell’Inps Benedetta Dito non ha retto all’emozione del ricorso delle quattro colleghe alle quali è stata intitolata la nuova “tana dei piccoli” al piano terra della sede provinciale dell’Inps di Avellino. Sulla targa ricordo affissa all’ingresso della piccola ludoteca sono impressi i nomi di Annamaria Lombardi, Virginia Nigro, Marica Annecchiarico, Eva Galano e Titti Bruno, “colleghe e madri, esempio di coraggio, tenacia e dedizione”. Incorniciate da una frase di Isabel Allende; “Non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo”.
In alto, sopra la targa, campeggia un grande disegno che richiama “Il piccolo principe”, con questa scritta: “Fai della tua vita un sogno e dei tuoi sogni la realtà”. Dentro la stanza ci sono tavoli e sedie per bambini, giochi, colori e disegni alle pareti. Già questa mattina, durante l’inaugurazione, arrivavano le voci dei piccoli ospiti, intrattenuti dagli operatori Clown Dottori dell’associazione Un Sorriso per la Vita, con il tipico camice bianco e una pallina rossa al posto del naso.
“Abbiamo pensato di riservare ai bambini che entrano nel nostro Centro medico legale un’area di accoglienza dedicata. Sono circa tremila quelli che visitiamo qui ad Avellino, rappresentano il 9% delle domande totali che arrivano. E’ un’area nella quale i bambini possano sentirsi accolti, dove possano sentirsi a casa loro, e affinché possano conservare anche il ricordo di una pubblica amministrazione accogliente e non respingente”.
Subito prima della scopertura della targa in memoria delle colleghe scomparse, ha letto una lettera Mario, il figlio di Annamaria Lombardi. Una lettera intensa, con ricordi particolari e toccanti del lavoro svolto dalla madre alle dipendenze dell’Inps. Tanto che quando, dopo di lui, ha preso la parola la direttrice Dito, la commozione ha preso il sopravvento. Provvidenziale l’intervento del direttore provinciale, Pierluigi Violante, che ha continuato il discorso di inaugurazione e ha ringraziato, per il contributo dato alla realizzazione della ludoteca, i vertici di Confindustria Avellino, il presidente Emilio De Vizia e il direttore Crescenzo Ventre.
Il tutto con la benedizione di don Antonio Fucci, viceparroco della vicina chiesa di San Ciro, che rivolto alla folta platea accorsa per l’evento, ha sottolineato l’importanza di luoghi di accoglienza per i bambini che devono sottoporsi alle cure e per le loro famiglie, invitando poi tutti ad un momento di preghiera in ricordo di chi non c’è più ma continua a rimanere nei cuori di chi gli ha voluto bene.
Alla direttrice Dito è arrivato poi l’omaggio dell’associazione Amdos, con le classiche magliette rosa simbolo della permanente campagna di informazione che l’associazione porta avanti per far passare il concetto della prevenzione: presidio fondamentale nella lotta alle malattie, soprattutto quelle più gravi.