Inchiesta “Dolce Vita”, si apre una settimana decisiva con il Tribunale del Riesame di Napoli pronto a valutare la posizione dei tre indagati finiti agli arresti domiciliari: l’ex sindaco Gianluca Festa, l’ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l’architetto Fabio Guerriero. Domani, 30 aprile, è prevista la discussione del ricorso presentato dall’avvocato Marco Campora, difensore dell’ex dirigente ai Lavori Pubblici del comune di Avellino, Smiraglia, attualmente agli arresti domiciliari dal 18 aprile scorso.
La difesa avrà l’opportunità di contestare l’impianto accusatorio, cercando di dimostrare l’infondatezza delle accuse mosse nei confronti della propria assistita. Tuttavia, al momento, non sono state ancora fissate le udienze per gli altri due indagati coinvolti nell’inchiesta sugli appalti condizionati al comune di Avellino: l’architetto Guerriero e l’ex sindaco Festa.
Guerriero è difeso dagli avvocati Nicola Quatrano e Marino Capone, mentre Festa ha come legali di fiducia Luigi Petrillo e Concetta Mari. Allo stato attuale Festa è stato l’unico tra gli indagati ad aver risposto alle domande del Gip Giulio Argenio durante l’interrogatorio di garanzia, avvenuto martedì scorso 23 aprile, alla presenza del Pm Vincenzo Toscano.
Ma, nonostante Festa abbia risposto alle domande del gip, l’istanza presentata dalla sua difesa, di revoca della misura cautelare ai domiciliari è stata respinta dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino.