Inchiesta Dolce Vita, i legali dell’ex sindaco Festa – Luigi Petrillo e Concetta Mari – dopo il rigetto del ricorso presentato davanti ai giudici del Riesame, impugneranno l’ordinanza in Cassazione.
I giudici dell’VIII sezione del tribunale del riesame di napoli, che hanno confermato la misura cautelare disposta dal gip Giulio Argenio, hanno evidenziato il rischio di reiterazione del reato di depistaggio e inquinamento probatorio. Il magistrati del tribunale della Liberà ha ritenuto che non ci siano “misure meno afflittive che possano prevenire la reiterazione di reati simili”. Ed emerge “dalle intercettazioni dai comportamenti tenuti rispetto all’indagini, dai toni utilizzati nel corso dell’interrogatorio di garanzia – che Festa non ha evidenziato alcun cenno di rivisitazione critica della propria condotta – impone di compiere una prognosi positiva in ordine al compimento di ulteriori reati”. Per il collegio ” nessuna misura meno afflittiva richiesta dal difensore può sortire efficacia deterrente o impeditiva di atteggiamenti analoghi”.
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giulio Argenio, l’ex sindaco Gianluca Festa ha dichiarato di aver fornito domande di un concorso per vigili urbani di Brindisi, prese da internet, anziché quelle del concorso per vigili urbani di Avellino. Tuttavia, le dei carabinieri hanno smentito la sua versione, accertando la corrispondenza tra il materiale ricevuto dall’indagato e le prove espletate il 13 dicembre 2023 presso il comune di Avellino.