“Le accuse che mi rivolge il consigliere Amalio Santoro sono infondate, pretestuose e rivelano un solo obiettivo: attaccare chi non si piega a logiche di gruppo, né a vecchie alleanze camuffate da moralismo”. Così in un post su Facebook il consigliere comunale Nicola Giordano.
“Sono stato eletto Presidente della Commissione Bilancio contro il volere dell’ex sindaco Festa, mentre Santoro e i suoi cercavano un accordo proprio con quel mondo per far eleggere Bellizzi. Non a caso, Bellizzi è stato votato dalla consigliera Teresa Cucciniello, capogruppo del gruppo festiniano, mentre alla consigliera Coppola – “colpevole” di aver votato per me – è stato imposto di dimettersi.
Fatti, non opinioni.
Questa elezione, come la mia precedente esperienza da Presidente della Commissione, testimonia una sola cosa: la mia indipendenza politica. Già nella scorsa consiliatura ho combattuto senza sconti l’amministrazione Festa, contribuendo con atti concreti a smascherare un sistema oggi oggetto di un’inchiesta giudiziaria.
Santoro, invece, continua a inseguire da anni un’idea vaga e autoreferenziale di “centrosinistra alternativo”, utile solo a garantirgli una rendita eterna di opposizione. Un ruolo da “duro e puro”, che però non produce risultati, non cambia nulla e non costruisce alcuna soluzione per la città.
Sul piano politico, non accetto lezioni da nessuno. Ricordo sommessamente ad Amalio Santoro – potendolo dire con certezza, perché militavamo insieme – che si è dimesso da segretario del Partito Popolare in un momento di crisi, preferendo abbandonare le proprie responsabilità anziché affrontarle.
Una linea coerente con la sua vocazione alla rinuncia e all’ambiguità, che oggi prova a mascherare con attacchi personali.
Io continuerò a presiedere la Commissione Bilancio con rigore, apertura e rispetto delle istituzioni. Nessuna ambizione personale, solo la volontà di garantire controllo, trasparenza e legalità nella gestione dei conti pubblici.
È su questo terreno che chiedo di essere giudicato. Il resto è solo rumore”.