La richiesta arriva dalla Commissione Trasparenza, che stamattina si è riunita per leggere la Convenzione del 1997 con la quale il Comune di Avellino si impegnava a cedere gratuitamente i suoli dell’attuale Città Ospedaliera al Moscati. La seduta si è conclusa con la messa a verbale della “richiesta di una informativa all’amministrazione comunale, da inserire all’ordine del giorno di un prossimo consiglio comunale, per conoscere le intenzioni del Comune sul futuro dell’area e del plesso dell’ex Moscati di viale Italia“. Tutti d’accordo i componenti della commissione, a partire dal presidente, il consigliere Pd Ettore Iacovacci: con lui anche il compagno di gruppo Antonio Gengaro, il consigliere Giuseppe Giacobbe del gruppo Moderati e Riformisti, e anche i due componenti in quota maggioranza, Vincenzo Picariello (Viva la Libertà) e Nicole Mazzeo (Davvero).
La proposta è stata inviata al presidente del consiglio comunale Ugo Maggio, affinché l’informativa venga aggiunta all’ordine del giorno della prossima Assise. Proprio su quell’area di viale Italia si è espressa recentemente la sindaca Laura Nargi, che ha spiegato come il Comune sia già in contatto con l’Asl e con la Regione Campania per ottenere alcuni spazi nell’ambito della riqualificazione del vecchio complesso ospedaliero: la Regione ha previsto lavori per oltre 20 milioni di euro per la realizzazione di un ospedale di comunità e di una casa di comunità, e in questo progetto Nargi chiede di lasciare alcuni posti auto del parcheggio aperti alla cittadinanza, e soprattutto l’istituzione di corsi universitari per specializzandi in materie medico-scientifiche.
Del caso si era già occupata la Commissione Trasparenza nelle settimane scorse, a partire dal contezioso che si è aperto tra Comune di Avellino e Moscati sulla mancata formalizzazione del passaggio di proprietà dei suoli su cui sorge l’attuale Città Ospedaliera. Un contenzioso che ad oggi ha visto già esprimersi i giudici del Tar e quelli del Consiglio di Stato: in entrambi i casi si è demandato tutto all’arbitrato che proprio in questi giorni ha iniziato a riunirsi e che entro un paio di settimane dovrebbe arrivare ad una decisione finale. Decisioni che hanno generato un acceso dibattito tra maggioranza e opposizione, con duri scambi di accuse nel corso delle ultime Commissioni. Clima decisamente più disteso quello che si è invece registrato questa mattina.