E’ stato uno dei quattro sindaci che non ha votato l’aumento delle tariffe delle bollette dell’acqua. Il momento dell’emergenza idrica è giunto, forse, ad un momento decisivo. Marcantonio Spera, sindaco di Grottaminarda, risponde alle nostre domande.
Il ruolo dei sindaci. Perché non si è trovato il modo per votare tutti allo stesso modo. Cioè “no”agli aumenti delle tariffe.
“Se tutti i Sindaci votassero allo stesso modo ci sarebbe veramente da preoccuparsi. Direi che è invece corretto avere opinioni e orientamenti diversi anche se in questo caso sarebbe utile trovare una via comune per non far fallire l’Alto Calore e attenuare per il momento la crisi idrica. Purtroppo non possiamo non aumentare le tariffe, e con questo vorrei deludere le aspettative dei disfattisti”.
Perché voi quattro sindaci coraggiosi non avete votato contro il bilancio presentato da Alto Calore?
‘La questione Bilancio è molto complessa e proprio per tale complessità era necessaria una discussione più analitica e approfondita per la quale io ho appoggiato la richiesta di rinvio. Anche approvando bilancio e aumenti per cause di forza maggiore bisognerà affrontare la crisi idrica a fronte alta con chiarezza e trasparenza coinvolgendo i comitati gli enti e i cittadini. Questa doveva essere la modalità corretta in uno stato di emergenza”
Cosa può la Provincia?
‘La Provincia doveva e dovrebbe essere chiamata in causa al cento per cento perché parte in causa importante, a mio avviso, tecnicamente e politicamente. E in uno stato di emergenza epocale Provincia e Regione dovrebbero tutelare ancor più i Comuni ormai stremati.Non oso pensare al fatto che la Provincia ha deliberato fondi per una squadra di calcio”
La questione dei finanziamenti per rifare tutte le condutture. Non bastano?
‘Sulla questione finanziamenti vorrei stendere un velo pietoso e a breve scriverò per stigmatizzare la schizofrenia sull’utilizzo dei soldi promessi, ancora non spesi, e che per ogni giorno che passa svalutati e meno utili a risanare le reti ammalorate. Comunque non bastano e non basteranno e proprio per questo uno stato di emergenza dovrebbe trovarne altri”
I Comitati: i primi cittadini devono camminare insieme per far ascoltare la voce delle comunità?
“I comitati vanno ascoltati, e vanno informati correttamente, in modo che capiscano che i Sindaci responsabilmente dovranno spiegare bene che gli aumenti dovranno essere accettati ma in una contestualizzazione più armonica ed equilibrata con un cronoptogramma analitico che preveda tanti interventi virtuosi e convergenti, sinergici per migliorare le sorti della questione idrica e non far fallire l’Alto Calore. Sacrifici tutti /sacrifici meno. Sì torni ai tavoli con umiltà, con sincerità, con equilibrio per cercare soluzioni tecniche e politiche condivise e utili a tutti, ma soprattutto ai cittadini’.