AVELLINO – I sette candidati a sindaco di Avellino sono ufficialmente invitati ad un evento pubblico per giovedì prossimo: ad invitarli è Legambiente, che chiederà loro di sottoscrivere un “contratto per il clima”.
L’iniziativa, organizzata per il 16 maggio alle 18 presso il circolo della stampa di Avellino, consiste nel sottoporre agli aspiranti sindaci una lista di dieci priorità “che possano assicurare alla nostra città una giusta transizione”.
Da novembre scorso gli ambientalisti del circolo Legambiente-Alveare di Avellino, guidati dal presidente Antonio Di Gisi, sono in giro per la città per discutere del ruolo di Avellino nella transizione ecologica “affinché questa sia giusta, democratica e veloce”.
“Il documento – spiegano -, frutto di un ampio processo partecipativo e itinerante iniziato a novembre 2023, è stato redatto in conclusione di cinque laboratori civici tenuti nei quartieri di Avellino, trattando temi cruciali come il verde pubblico, la mobilità sostenibile, la qualità dell’aria, l’economia circolare e il parco del Fenestrelle”.
“Questo documento, non solo discute la transizione ecologica necessaria per Avellino, ma si pone come catalizzatore per una trasformazione che sia equa, democratica e rapida. Circa 150 cittadini, coinvolte attivamente nei laboratori, hanno contribuito con idee e proposte che mirano a non lasciare nessuno indietro, garantendo una distribuzione equa dei costi e dei benefici, e incentivando una partecipazione attiva e inclusiva”.
“Le proposte contenute nel documento riflettono l’impegno del Circolo e delle reti di cui fa parte verso una gestione ambientale e sociale sostenibile di Avellino, ponendo le basi per le future politiche che saranno discusse in vista delle prossime elezioni amministrative. Invitiamo le candidate e i candidati alla carica di sindaco a partecipare all’iniziativa in modo da conoscere le proposte di Legambiente Avellino per la città così da
considerarle attentamente e sottoscriverle”.
“È essenziale che i candidati e le candidate si impegnino a realizzare politiche ambientali e sociali efficaci, sottoscrivendo un contratto per il clima che rispecchi l’urgenza delle sfide attuali, coerentemente con la dichiarazione di emergenza climatica già approvata negli anni scorsi ma mai attuata”.