“C’ è una netta spaccatura tra Sud e Nord del Paese. Il Sud continua a rispondere in maniera più tiepida agli appelli alla donazione degli organi”. A sottolinearlo il presidente della Società Italiana di Nefrologia Luca De Nicola nel corso della presentazione della ciclopasseggiata “Io dono – L’Irpinia per la vita” al Circolo della stampa. De Nicola sottolinea come è indispensabile, oggi più che mai “risolvere le criticità legate alle liste di attesa e potenziare le donazioni da vivente, promuovendo la cultura del trapianto anche attraverso la realizzazione di un centro permanente che rappresenti un punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie e i medici”. Anima della decima edizione che attraverserà le strade dell’Alta Irpinia il 10 agosto, partendo da Lioni e passando per i comuni di Morra, Guardia, Bisaccia, Calitri, Sant’Andrea di Conza per fare ritorno a Lioni il professore Giovanbattista Capasso “Dodici anni fa abbiamo immaginato un’iniziativa che fosse l’occasione per lanciare messaggi legati alla prevenzione e alla sensibilizzazione sul tema dei trapianti. Di qui l’idea di una passeggiata ciclistica che trasformando l’Irpinia in un palcoscenico, coinvolgendo pazienti nefropatici e appassionati. La prima volta eravamo in 150, oggi tagliamo il traguardo della decima edizione e speriamo di riuscire a raggiungere quota 500 con un percorso di 90 chilometri. Alla testa della passeggiata ci saranno ancora una volta pazienti trapiantati e ciclisti amatori ma anche medici e volontari. A prendere forma un torpedone della solidarietà. Partiremo da Lioni e attraverseremo i comuni dell’Alta Irpinia, da Morra a Sant’Andrea, saranno i pazienti a raccontare le proprie storie, accolti con entusiasmo e curiosità dalle comunità locali. Il momento più bello è proprio quello dell’accoglienza. A Lioni ad accoglierci ci saranno gli 80 elementi dell’Ic Iannaccone. I cittadini ascoltano queste testimonianze e prendono coscienza di come il trapianto possa consentire di tornare alla vita e possa garantire, anzi, un’ottima qualità della vita. Per fortuna negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il numero delle persone che donano da viventi. Quest’anno, abbiamo scelto di dedicare l’iniziativa anche al tema della pace”.
Pasquale Zamboli, primario del reparto di nefrologia del Moscati sottolinea come “Il trapianto si carica di un valore forte, è una vita che riparte, il gesto di qualcuno che consente a un’altra persona di tornare a vivere. Il nostro impegno è quello di far crescere la cultura del trapianto anche in Irpinia. Come Azienda Ospedaliera seguiamo i pazienti trapiantati nel loro percorso e attraverso lo sportello ‘Amico trapianti’ cerchiamo di promuovere iniziative di sensibilizzazione, con l’obiettivo di superare le reticenze di tanti e di trasmettere il valore del trapianto alle nuove generazioni. I passi in avanti in questa direzione sono stati fatti ma la strada è ancora lunga. I dati del Centro Nazionale Trapianti segnalano, come dopo una iniziale fase positiva, i dati si siano stabilizzati, ecco perchè bisogna rilanciare le donazioni”-
A portare la propria testimonianza Antonio Miele, giovane ricercatore di Biogem “Mi occupo di ricerca sulla terapia genica. Quindici anni fa ho subito un trapianto di rene da mia madre, in questo modo ho bypassato tutta la faticosa fase della dialisi che precede il trapianto. Ecco perchè sono sempre in prima linea quando si tratta di lanciare messaggi a sostegno della cultura dei trapianti, prima si raggiunge l’obiettivo del trapianto, prima si torna a una qualità della vita migliore”
Non nasconde la sua emozione Gianni Pepe di Lioni “Sono al terzo trapianto, partecipare a questa gara è ogni anno è un’emozione incredibile. Grazie ai trapianti sono diventato marito e padre di un bambino. Per me è la vittoria più grande”
Gerardo Policano della Federazione Ciclismo Avellino sottolinea come “Questa passeggiata è importantissima, è una giornata che si fa occasione di valorizzazione del ciclismo e del territorio. Come Federazione siamo partiti tardi in provincia ma stiamo cercando di recuperare”.
A sottolineare il valore dell’iniziativa l’onorevole Rosetta D’Amelio, consigliera delegata pari opportunità Regione Campania “Io dono mette al centro l’impegno delle persone che amano lo sport e la sensibilizzazione sul trapianto degli organi. Seguo questa iniziativa fin da quando è sorta. Fondamentale è anche l’attenzione alla valorizzazione dei territori interni, poichè la gara attraversa i diversi comuni dell’Irpinia. Il messaggio è forte, vuole essere un incoraggiamento a donare sempre di più”
La manifestazione ha il patrocinio dell’Arcidiocesi, il forte appoggio della Società Italiana di Nefrologia, dell’associazione Nazionale Emodializzati e della fondazione La Nuova Speranza, la collaborazione delle amministrazioni comunali coinvolte, il sostegno del volontariato ed il contributo dei centri di emodialisi irpini.
Oltre che alla sensibilizzazione per la Donazione degli Organi, l’attenzione è rivolta anche verso le problematiche dei pazienti affetti da Malattie Rare ed in particolare da Glomerulosclerosi Focale, una rara forma di nefropatia che spesso conduce alla dialisi.