La casa editrice Scuderi ancora protagonista del salotto di Sanremo writers con Carlo Parente, autore de “I Monti di sopra”. E’ Parente, pediatra nella vita di ogni giorno, a ripercorrere la storia del protagonista che, a poco, a poco, troverà sé stesso, dall’infanzia in orfanotrofio all’abbraccio con la madre, fino a fare i conti con le proprie ferite. Una storia nata dal racconto di un amico che ha voluto consegnargli la sua vita avventurosa, ora cuoco, ora gestore di night. “Sono state affascinato dal suo modo di vivere la vita. Un itinerario che si snoda tra memorie e colpi di scena. Il romanzo si svolge sulle alture di Chianciano, dove Paolo e gli amici decidono di comprare un appezzamento di terra e di realizzarvi un villaggio del divertimento che però sarà destinato al fallimento”. “Una vita in bilico, sul precipizio, nell’attesa di volare. Una vita di solitudine, di scelte sbagliate, o forse di scelte che, a ripensarci, non possono essere considerate tali. Non avevo voluto o non avevo potuto scegliere?”
Non ha dubbi l’autore “La mancanza della famiglia segnerà per sempre la vita del protagonista. Senza aver ricevuto un’educazione all’affettività nei primi anni di vita, diventa difficile raggiungere un equilibrio emotivo. Si fa fatica ad avere quella forza che consente di superare ostacoli e sofferenze davanti alla quale la vita ci pone. Tanti genitori dimenticano che il benessere dei propri figli è più importante delle competenze da acquisire. Gli adulti hanno smesso di occuparsi dei figli, non sono più educatori mentre è fondamentale per garantire la crescita dei propri figli definire regole e limiti. Troppi genitori non conoscono i propri figli che finiscono con il sentirsi di soli. Oggi, hanno bisogno soprattutto di sentimento e ascolto”.