La storia viene scritta nell’ultimo giorno dell’anno, forse è troppo tardi, forse è l’inizio di un riscatto, fatto sta che il Benvento mette in mostro cuore e orgoglio.
I campani, già molto attivi sul mercato, cercano la prima vittoria stagionale e per farlo De Zerbi schiera molte novità come Coda, preferito a Puscas, al centro dell’attacco, supportato da Parigini e il giovanissimo Brignola che all’ultimo prende il posto dell’infortunato Ciciretti.
Il primo brivido al terzo minuto con Lombardi che da posizione defilata calcia verso Sorrentino che devia in angolo, la risposta ospite al quinto con Hetemaj che da ottima posizione non riesce a battere Belec, nei primi dieci minuti meglio comunque il Benevento. Padroni di casa vicinissimi al vantaggio al 34′ con Brignola che fa tutto benissimo ma calcia male una volta arrivato a tre metri da Sorrentino. Ancora Benevento al 37′ con Parigini che, dolorante, calcia benissimo da fuori ma l’esperto portiere avversario è bravissimo a deviare in angolo.
Parte forte nella ripresa il Chievo che va in rete con Pellissier ma il tutto a gioco fermo per un netto fallo di Inglese su Belec. Pallino del gioco in mano ai padroni di casa che vanno al tiro con Venuti e D’Alessandro senza fortuna. Benevento vicino al gol al 18′ con un colpo di testa di Lucioni deviato in angolo da Sorrentino, sugli sviluppi dello stesso D’Alessandro mette in mezzo per Coda che si allunga e trova la rete dell’1 a 0, vantaggio meritato per le Streghe. Girandola di sostituzioni con i ragazzi di Maran che non riescono ad impensierire Belec in nessuna occasione. L’assalto finale gialloblu porta il Benevento a chiudersi nella propria area ma nessuna azione di rilievo, arrivano così i primi, storici, tre punti il Serie A per i campani.