I carabinieri della stazione di Montella hanno identificato e denunciato 2 giovani romani, ritenuti gli autori di una truffa online: avevano messo in vendita una PlayStation 5 e la loro offerta aveva ‘catturato’ l’interesse di un giovane di Montella. Ma in realtà non c’era nessuna Playstation e alla fine il giovane montellese si è rivolto ai carabinieri, denunciando di essere rimasto vittima di una truffa . Aveva tentato di acquistare la consolle su un sito di compravendita perché convinto dal prezzo vantaggioso, ma dopo aver effettuato un pagamento tramite bonifico, non ha più ricevuto notizie dai venditori né gli è stata recapitata la merce acquistata.
L’attività d’indagine avviata dai carabinieri, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, ha permesso di identificare due uomini, rispettivamente di 27 e 34 anni, residenti nel Lazio. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine per precedenti simili, sono stati denunciati in stato di libertà con l’accusa di truffa in concorso.
Le indagini hanno rivelato che i due avevano messo in atto un raggiro ben orchestrato, sfruttando la popolarità e la domanda elevata della console per attirare acquirenti ignari. Una volta ricevuto il pagamento, si rendevano irreperibili, lasciando le vittime senza alcuna possibilità di recuperare il denaro.
Il comando provinciale dei carabinieri di Avellino ricorda ancora una volta “i consigli riportati con l’iniziativa ‘Difenditi dalle truffe’, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di raggiri, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. E’ importante saper riconoscere le situazioni più a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare che sia in atto un tentativo di truffa e, di conseguenza, i comportamenti da assumere. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa, possono essere ingannate con maggiore facilità. Prestare attenzione se qualcuno telefona, invia un messaggio o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare urgenti acquisti, debiti o fantomatiche cauzioni, con la scusa che lo ha mandato un parente: in tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al 112 o al più vicino comando”.