Futuro incerto per i lavoratori della Siget di Lacedonia. Stamane sit-in davanti la sede della Regione a Napoli in attesa della conclusione di un confronto dal quale dovrebbe emergere qualche indicazione più chiara sul futuro dello stabilimento specializzato nello stampaggio di materie plastiche per il Gruppo Stellantis. Nelle settimane scorse, l’azienda ha annunciato un piano di riorganizzazione interna per sopperire al significativo calo delle commesse in arrivo dagli stabilimenti di Melfi e Pomigliano D’Arco, legato alle difficoltà che vive il settore dell’automotive. “Il nostro timore – è la voce delle Rsu – è che l’azienda possa chiudere e abbandonare il nostro territorio: sarebbe un colpo durissimo, l’ennesimo inflitto alle aree interne della Campania”.
A rischio ci sono circa 50 lavoratori, recentemente informati dalle Rsu di un pesante ridimensionamento delle attività del sito. A partire dal 1 settembre i vertici aziendali potrebbero infatti predisporre il trasferimento dei macchinari dall’area industriale del Calaggio al sito produttivo di Atessa in Abruzzo e aprire una procedura di cassa integrazione per gli operai. Una prospettiva preoccupante che sindacato e lavoratori sono impegnati a scongiurare a tutti i costi.