L’Abbazia di Montevergine è stata certificata come Punto di Interesse della “Rotta dell’Ulivo”, rotta di Cultura e di Sviluppo durevole, di Dialogo e di Pace tra i Popoli del Mediterraneo, riconosciuta dall’UNESCO l’11 Aprile del 2003 come itinerario valido per la promozione della Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale e come strumento per rinforzare le politiche culturali e di sviluppo internazionali.
Ne dà notizia l’Abate Riccardo Luca Guariglia.
La certificazione dell’Abbazia di Montevergine da parte del comitato scientifico della Fondazione “Rotta dell’Ulivo”, Kalamata, Grecia, è avvenuta dopo la valutazione di alcuni elementi chiave che sono stati proposti dell’Abbazia di Montevergine.
Essi sono: l’uso rituale dell’olio, con particolare riferimento alla cerimonia dell’offerta dell’olio per la lampada di San Guglielmo da parte dei Comuni dell’Irpinia, di cui il Santo è protettore. L’olio in questa cerimonia è elemento di grande valore simbolico spirituale, materiale ed immateriale, che indica la pace e la concordia tra le comunità e tra le comunità ed il Santo protettore, espressa attraverso la luce. La simbologia di questa cerimonia è paragonabile ad altre ritualità mediterranee, e a Montevergine esprime particolare intensità per il grande numero delle comunità coinvolte
2) Utilizzo dell’olio nell’antica farmacopea. Unendo i percorsi di valorizzazione intrapresi con l’inserimento della Farmacia settecentesca del Loreto nell’itinerario del Consiglio d’Europa Aromas Itinerarium Salutis, all’olio viene riconosciuto il valore da secoli garantitogli dalle comunità monastiche nella cura, vuoi come elemento singolo che nella preparazione dei medicamenti.
3) Paesaggi Culturali olivati. Come noto, a partire dal medioevo le comunità monastiche si sono occupate delle coltivazioni di uliveti, specie nel meridione d’Italia, contribuendo in modo determinante agli attuali assetti paesaggistici culturali
4) Produzioni contemporanee. Ancora oggi l’Abbazia di Montevergine produce un ottimo olio d’oliva in continuità con pratiche antiche di coltivazione e anche di commercializzazione
Tutti questi elementi sono stati positivamente valutati facendo sì che l’Abbazia, oltre alla certificazione come Punto di interesse, possa partecipare ad un action plan internazionale più ampio di dialogo e valorizzazione culturale, anche turistica. Alcune attività di questo action plan, già attivate in molti Paesi euro mediterranei aderenti alla “Rotta Dell’Ulivo”, partono dall'”Uliveto della Pace” , il primo dei quali realizzato nell’area antistante il “Palazzo di Nestore”, in Messenia, Grecia, alla presenza degli ambasciatori dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il secondo a Maiorca, in Spagna, mentre altri sono in corso di definizione in Croazia e Marocco. Il potere del Simbolismo, valorizzato nei rituali, si incarna in progettualità che cercano cooperazione, che tracciano sentieri spirituali, spazi terapeutici ed eventi culturali come quelli che raccontano le antiche tradizioni o che fanno rivivere lo spirito degli antichi giochi, a favore della sana competizione e della fratellanza. L’Abbazia di Montevergine ha quindi aderito a una rete internazionale di prestigio per il dialogo interculturale e la pace, che si pone come obiettivi, riconosciuti dall’UNESCO, il rafforzamento del turismo culturale nella propria regione, la messa in evidenza delle eredità culturali ed identità comuni, la promozione dei valori di sostenibilità e di coscienza ambientale, la creazione di nuove opportunità per le comunità locali, la contribuzione all’educazione delle nuove generazioni riguardo alla Pace e alla conoscenza e comprensione interculturale. Una nuova sfida, che l’Abbazia di Montevergine intraprende nella volontà di tutela e di crescita delle comunità irpine e del futuro delle nuove generazioni.