E’ stata l’occasione per annunciare nuovi obiettivi e progettualità il confronto promosso dal circolo “Laudato si’, coordinato dalla professoressa Mirella Napodano, tenutosi al Polo Giovani “La prima fase dell’anno sarà dedicata al tempo del creato e dunque alla contemplazione della natura. Partiremo da un’escursione all’eremo dei Camaldoli di Napoli, luogo di forte suggestione sul piano della bellezza paesaggistica, per poi promuovere un incontro sul piano comunale di verde pubblico e farlo conoscere alla cittadinanza. Ospite del primo incontro l’avvocato Giovanna Perna, coordinatrice del centro ‘giustizia riparativa’, “Si tratta di un modo alternativo – spiega Perna – di risolvere conflitti e ricucire ferite che non ha nulla a che vedere con le aule del tribunale, a cui si accede senza costrizione. Per la prima volta la vittima di reato viene messa al centro dell’attenzione, è possibile un confronto tra vittima e autore del reato perchè ciascuno acquisisca consapevolezza di quanto accaduto, possa spiegare all’altro le proprie ragioni. La giustizia riparativa sollecita il reo alla responsabilità. Stiamo portando avanti attività di sensibilizzazione nelle scuole e negli istituti circondariali. A caratterizzare il centro figure che riuniscono competenze differenti, dagli avvocati agli psicologi”
“Si tratta di un approccio – chiarisce Napodano – che considera il reato principalmente in termini di ‘frattura’ relazionale all’interno della comunità e si propone di coniugare la duplice esigenza della riabilitazione e della sicurezza sociale, tenendo conto della sofferenza prodotta, per risanare il tessuto sociale compromesso dall’evento delittuoso. Di qui la scelta della comunità ‘Laudato sì ‘ di puntare su questa metodologia”