“Le Giornate FAI d’Autunno sono un invito a riappropriarci del nostro territorio e a comprenderlo nella sua complessità. Atripalda e Santa Lucia di Serino raccontano due forme diverse di identità irpina: la prima legata alla memoria storica, la seconda alla persistenza della fede e dei riti comunitari. In entrambe si riflette la capacità del territorio di rinnovare il proprio senso di appartenenza”. Serena Giuditta, Capodelegazione FAI di Avellino, ha presentato così, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Caracciolo, gli appuntamenti in provincia dell’11 e del 12 ottobre prossimi, organizzati nell’ambito di una manifestazione nazionale che, da oltre quarant’anni, invita cittadini e visitatori a interrogarsi sul senso del patrimonio culturale italiano. Sei i luoghi coinvolti, tra chiese, monasteri e palazzi, che costituiscono un itinerario di conoscenza, più che di semplice visita.
L’iniziativa, come di consueto, avrà come protagonisti gli “Apprendisti Ciceroni”, studenti che accompagnano il pubblico alla scoperta dei luoghi aperti dal FAI. Per questa edizione saranno coinvolti gli alunni del Liceo Classico “P. V. Marone” di Avellino e del Liceo Scientifico “V. De Caprariis” di Atripalda. “Per i nostri ragazzi – precisa la dirigente scolastica Lucia Forino – sarà una straordinaria occasione di crescita e di formazione. Visitare il resto dell’Italia e del mondo è fondamentale, ma anche conoscere la propria terra e le proprie radici, in modo da promuovere al meglio una provincia che vanta un importante patrimonio storico-artistico e naturalistico. La convinta partecipazione dei nostri ragazzi all’iniziativa rappresenta per noi un motivo di vanto e di orgoglio”.
A Santa Lucia di Serino, piccolo centro dell’Alta Valle del Sabato, il percorso si articola in quattro tappe: Palazzo Cioppa, già convento dei Padri Caracciolini, il Monastero di clausura delle Clarisse di Santa Maria della Sanità, la Chiesa dell’arciconfraternita dei Sette Dolori di Maria Santissima e la Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo. “Palazzo Cioppa – precisa il Sindaco Ottaviano Vistocco – apre le sue porte, grazie alla famiglia proprietaria (rappresentata in conferenza stampa da Carmine Cioppa) dopo un lungo restauro, offrendo ai visitatori la possibilità di seguire le stratificazioni del tempo e le molte storie che vi si sono intrecciate”. Madrina della manifestazione e padrona di casa a Palazzo Cioppa è Antonietta Polcaro, nota food blogger irpina che sui suoi canali social racconta non solo la cucina tradizionale, ma anche il territorio. Ad Atripalda, città che poggia le proprie fondamenta sull’antica Abellinum romana, il percorso si concentra sulla Chiesa di Sant’Ippolisto Martire e sul sottostante Specus Martyrum, oratorio ipogeo di età tardoantica. “Siamo onorati – precisa il Sindaco Paolo Spagnuolo – di ospitare quest’importante manifestazione che ha, tra gli altri, il merito di valorizzare e promuovere bellezze spesso ancora poco conosciute”.
Ogni visita, ogni iscrizione e donazione durante le Giornate FAI contribuirà alla tutela dei luoghi e del patrimonio storico-artistico. “Il progetto Apprendisti Ciceroni – aggiunge Concetta Liberato, Delegata Scuola del FAI – è una palestra di cittadinanza. Gli studenti imparano a conoscere e a raccontare i luoghi, ma soprattutto a percepire il senso della responsabilità che deriva dal custodirli. La scuola, attraverso il FAI, diventa così uno spazio di educazione alla memoria, dove la conoscenza si traduce in impegno civile”. Le visite, che non prevedono prenotazione, si svolgeranno sabato 11 e domenica 12 ottobre, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30 (ultimo ingresso alle 18:00). Gli iscritti FAI – e quanti sceglieranno di aderire o rinnovare la tessera – avranno accesso prioritario.