“Siamo per un candidato politico a presidente del oCnsiglio regionale. Il nostro nome è Giampiero Zinzi, che ha una lunga militanza ed esperienza da uomo delle istituzioni. Ha iniziato da consigliere comunale, poi regionale e oggi è deputato. Ed è giovane, 42 anni”. Così il senatore Gianluca Cantalamessa, commissario per la Lega irpina, a margine dell’incontro promosso dal vice commissario del Carroccio in Irpinia, Sabino Morano. Appuntamento ieri ad Atripalda, presso il “Civita Hotel” in via Manfredi per parlare di “logoclastia”, “cancel culture”, “woke”. Oltre Cantalamessa presenti anche Souad Sbai, Fabiana Gardini, Maria Elena Iaverone. A fare gli onori di casa il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo.
Per Cantalamessa, l’ipotesi di una candidatura del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è ormai tramontata: “Ha detto definitivamente no, e noi rispettiamo questa scelta”. Sul terzo mandato, ricorda: “Siamo stati sempre favorevoli ed ora lo è anche Fratelli d’Italia. Se un politico è bravo o meno lo stabiliscono i cittadini. Credo che la norma si possa cambiare prima delle prossime regionali”.
“Il politicamente corretto – ha detto Morano spiegando il tema dell’appuntamento – ha imposto alla nostra società un canone linguistico che è diventato piano piano un canone di comportamento che ha finito per essere un codice etico di comportamento imposto a tutti”. E sulle Regionali: “Credo che la Lega abbia tutte le carte in regole per indicare il candidato a governatore, del resto è il partito che conta il gruppo più numeroso in Regione e a Napoli. In Irpinia abbiamo riorganizzato il partito, partendo dalla base”.