Senza Tfr e senza risposte l’onorevole Franco Mari sottopone, ai Ministri delle imprese e del made in Italy e del lavoro e delle politiche sociali, un’interrogazione a risposta scritta sulla società cooperativa sociale l’Intesa di Lioni. Nel testo si parte dall’ultimo passaggio dello scorso 6 maggio “quando il sottosegretario al Ministero del lavoro delle politiche sociali rispondeva ad una interrogazione a risposta immediata relativa alla vicenda delle 15 lavoratrici della società cooperativa sociale l’Intesa, in liquidazione, che vantano consistenti crediti di fine rapporto dal 1° settembre 2020 data del loro licenziamento”. Nella risposta fornita “si comunicava che il Ministero delle imprese e del made in Italy competente sulla vigilanza delle società cooperative, ha riferito che la società cooperativa Intesa è stata posta in liquidazione coatta amministrativa con successiva nomina del Commissario liquidatore con decreto ministeriale n. 298 del 2021”.
il Commissario liquidatore, subito dopo l’accettazione dell’incarico, ha fatto pervenire una relazione dettagliata in cui esponeva fatti e problematiche riscontrate, nonché la situazione patrimoniale della cooperativa esistente alla data del suo insediamento. “Dall’invio della citata relazione, il Commissario liquidatore – si legge ancora nel testo dell’interrogazione di Mari – non faceva pervenire alcuna notizia sulla procedura, peraltro omettendo di trasmettere le relazioni semestrali ex articolo 205 legge fallimentare e notiziare il Ministero competente sul deposito dello stato passivo che, agli atti, non risulta depositato”.
A seguito di tale “inattività”, il Ministero delle imprese e del made in Italy, lo scorso 30 ottobre 2024, “ha provveduto ad emettere diffida agli adempimenti obbligatori nei confronti del Commissario liquidatore il quale, al 6 maggio 2025, non ha fatto pervenire alcun riscontro. Dalla risposta si apprende che è in corso la procedura per la revoca del suddetto professionista dall’incarico di Commissario liquidatore ma, ad oggi, l’interrogante non è a conoscenza se tale procedura si sia conclusa con l’incarico ad un nuovo Commissario liquidatore che possa finalmente dopo 4 anni erogare i trattamenti di fine rapporto che le lavoratrici attendono”,
Di qui la richiesta “se sia stato emanato il decreto ministeriale con la motivata revoca del Commissario straordinario della società cooperativa sociale l’Intesa, in liquidazione, e nomina del nuovo Commissario individuato nell’apposito albo e in caso negativo entro quanto tempo questo sarà emanato”. Mari chiede anche al ministro Urso “se non ritenga di agire in tempi rapidi affinché si dia corso alla procedura concorsuale fino alla formazione dello stato passivo al fine di far conseguire alle lavoratrici quello che è un loro diritto, disatteso in maniera inaccettabile da troppi anni”.