Non è il caso di disperarsi per una partita persa. Anche se avvenuta con la seconda in classifica. I Lions, però, dopo un campionato condotto quasi sempre in testa al girone B di prima categoria sanno come affrontare il rush finale. Mancano, infatti, due turni ed i giallorossi sono ancora saldamente in testa.
Con cinque lunghezze di vantaggio proprio sulla diretta concorrente, l’Asd Heraclea di Candela che ieri, nello scontro diretto, ha vinto per 4 a 1. Bisogna dire, comunque, che l’undici pugliese ha dimostrato di essere il rivale più accreditato. Accolti con molto calore, ma con altrettanta correttezza, allo stadio, prima dei novanta minuti è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le settantanove vittime del naufragio di Steccato di Cutro.” La partita è cominciata male è finita peggio sicuramente non siamo stati all’altezza della nostra fama- dice il mister dei giallorossi, Marco Lanza-“.
Sono andati subito in svantaggio, anche se ad inizio della ripresa gli ufitani sono riusciti a pareggiare. Ma l’Heraclea ha, comunque, dilagato mettendo a segno altri tre gol. Con il suo bomber, Compierchio,” Il Condor”, ex dei satanelli del Foggia. L’altra rete dei pugliesi la ha segnata Lo Russo. Ci sarà, sicuramente, da lavorare in settimana per il mister della squadra giallorossa, Marco Lanza. Importante è stare tranquilli per mettere a punto la fine del campionato. E lavorare. Dice Lanza: “Quella di ieri è stata una sconfitta inattesa. Molti dei nostri non hanno giocato la loro migliore partita. Non ci resta che fare i complimenti all’avversario”.
Adesso il margine di vantaggio, tra prima e seconda in classifica, Grotta e Heraclea Candela, è di a 5 punti. Con gli irpini che hanno disputato una partita in più. “Da martedì ripartiremo e cercheremo di fare del tutto per mantenere questi punti di vantaggio fino alla fine. È stata un giornata no – ribadisce il vicepresidente Marino Lo Chiatto -. I ragazzi, in settimana, hanno lavorato bene. Fino al pareggio era andato, intanto, tutto bene, poi il gol del loro vantaggio ci ha tagliato le gambe. Abbiamo avuto un crollo psicologico“.
Ed è quello che bisognerebbe evitare nelle due restanti partite: quella in casa con il Welcome United e l’ultima, fuori, con il Cerreto. Che saranno particolarmente agguerrite in quanto lottano per non retrocedere. Per i ragazzi del presidente Giovanni Uva, ogni avversario va affrontato allo stesso modo. Consapevolezza dei propri mezzi, ma anche umiltà. Del resto parla, a suo favore, lo score di questa annata: 89 gol segnati e solo 18 subiti. Adesso tutti si rimboccheranno le maniche. La società, e i giocatori, sono tranquilli. E affronteranno con determinazione gli ultimi 180 minuti di campionato.