Altre otto persone sono state deferite all’Autorità Giudiziaria perché
ritenute responsabili di immissione nell’aria di fumi pericolosi nonché
combustione illecita di rifiuti.
Continua incessante in Irpinia l’azione dell’Arma per il contrasto del
fenomeno degli incendi boschivi e degli abbruciamenti dei residui vegetali e
forestali provocati poco distante dalle zone residenziali.
Salgono quindi a 43 i denunciati per tale tipologia di reato dai Carabinieri
del Comando Provinciale di Avellino nell’attuale periodo di grave stato di
rischio.
Gli otto, nonostante il divieto decretato con provvedimento Regionale,
intenzionalmente avevano appiccato il fuoco per lo smaltimento di sterpaglie
e residui vegetali derivanti dalla lavorazione di fondi agricoli ubicati nel
territorio dei comuni di Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e nel serinese.
Tale condotta, oltre ad essere particolarmente pericolosa stante il clima
torrido di questi giorni, provocava un evidente senso di fastidio e molestie
alle persone per l’alta concentrazione di fumo nell’aria.
I Carabinieri delle competenti Stazioni, alla luce degli elementi di
colpevolezza raccolti, denunciavano i predetti in stato di libertà alla
Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario
Cantelmo.