“Mi hai rovinato la vita, sono stato io, mi prendo le mie responsabilità, spero che muore”. È quanto avrebbe dichiarato Giuseppe Manica, 70 anni, arrestato in flagranza, con l’accusa di tentato omicidio, dai carabinieri di Bari, dopo l’accoltellamento di un 51enne, residente nello stesso condominio, nel rione Poggiofranco, a Bari. Il settantenne, con precedenti di polizia, avrebbe accoltellato Michele Esposito, un giornalista 51enne che ha lavorato per Antenna Sud, entrambi residenti nel medesimo condominio sito nel quartiere Poggiofranco di Bari.
I futili motivi alla base del tentato omicidio si sono aggiunti alla premeditazione quando l’autore ha atteso la vittima, che stava per rientrare a casa, di fronte alla porta dell’ascensore, dove lo ha colpito ripetutamente al collo ed al viso, ferendosi anch’egli a sua volta in maniera non grave. La vittima si trova tuttora ricoverata, in pericolo di vita, presso il Policlinico di Bari. La prognosi resta riservata.
Manica è originario di Aiello del Sabato, in provincia di Avellino. Stando a quanto emerso, l’accoltellamento è avvenuto nell’ascensore della palazzina, attorno alle 23 di ieri. Il coltello da cucina è stato ritrovato dai militari nel vano dell’ascensore. Contestate le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, riconducibili a dissidi legati lavori di manutenzione nella palazzina.
Manica già nel 2018 era stato colpito da ammonimento del Questore, per poi essere condannato nel 2019 e nel 2022 per atti persecutori commessi ai danni del giornalista e della famiglia di quest’ultimo. Ulteriori approfonditi accertamenti verranno eseguiti dalla Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari sull’arma bianca utilizzata per il delitto e sugli indumenti di entrambi, tutto sottoposto a sequestro. L’indagato è stato dichiarato in arresto e verrà tradotto presso la Casa Circondariale di Bari, in attesa di udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.