Superare i condizionamenti che arrivano dalla famiglia e dal contesto sociale per cercare il proprio posto nel mondo. E’ l’idea da cui nasce “Atipico” il primo volume di Daniele Luciano, ventisettenne originario di Tufo che ha fatto dei viaggi strumento per cercare sè stesso e la propria indentità. “Potrei definirlo – spiega Daniele – il diario di un “atipico” in cerca di una propria dimensione di vita che sfugge a ogni facile omologazione, alla ricerca di terra e libertà. Sono partito dal racconto della realtà di Tufo, delle difficoltà di crescere in un piccolo paese in cui si fa fatica a trovare spazi di aggregazione che vadano al di là dell’incontro nel bar del paese. Ecco perchè ho trovato nel cinema, nell’arte, nella musica, linguaggi per andare al di là di schemi predefiniti e trovare i miei spazi. A 19 anni mi sono perso in viaggi alla ricerca dell’indipendenza economica e mentale e della libertà spirituale attraverso la conoscenza di sè stessi. Ho snifatto strisce di vita in stagnole di esperienze, sono stato in cura presso sconosciuti incontrati in giro per godermi la bellezza di questa terra e l’infinito della sua diversità. Ho capito attraverso i miei viaggi e le mie esperienze lavorative in Inghilterra, Francia, Australia, Bali, Germania, Perù che è necessario liberarsi dai condizionamenti imposti dalla realtà in cui si è vissuti che finiscono per incanalarti in caselle e prigioni, solo così è possibile trovare sè stessi. Il viaggio ti lascia la libertà di esprimerti, di scoprire culture differenti che possono allargare i propri orizzonti, di liberarti di pregiudizi e preconcetti che spesso ci impediscono di essere felici. Mi ha colpito in particolare l’Australia, mi piace il modo di vivere di questa terra in cui le giornate non ruotano tutte intorno al lavoro ma è possibile lavorare e insieme dedicarsi ai propri interessi e coltivare relazioni personali”. Il volume sarà presentato il 6 agosto alla Tenuta Ciampi di Tufo
