Ariano – Un lato positivo è la volontà di coesione del territorio, l’altro, negativo, è lo scetticismo, di molti sindaci dell’area vasta che hanno discusso del Masterplan delle quattro valli, in relazione alla redigenda stazione Hirpinia. Questa mattina il sindaco di Ariano, Enrico Franza ha ospitato presso il Museo civico e della ceramica, i sindaci dell’area, per avere risposte chiare dall’esponente dell’Ente campano.
L’assessore, al termine del confronto, si è detto soddisfatto per l’unità e la coesione che hanno mostrato i sindaci. Tutti i rappresentanti dei Comuni hanno richiamato a questa condizione che guarda al territorio più vasto e non al campanile. E in questa ottica si inseriscono anche i Comuni sanniti di Apice e Sant’Arcangelo, i cui sindaci hanno dichiarato la loro disponibilità a far parte del masterplan Ufita.
A mostrare i primi segni di insofferenza, è stato il sindaco di Bonito e presidente dell’Unione dei Comuni terre dell’Ufita, Giuseppe De Pasquale.
«Noi abbiamo fatto bene i compiti a casa ed i risultati ci sono. Si può far partire il Masterplan. Ma la Regione è d’accordo? E’ questo da chiarire».
Il sindaco e presidente De Pasquale chiede che vi sia un’ unica regia e che sia la Regione in quanto Ente. E non che vi siano più interlocutori, da vari settori. Ed è proprio De Pasquale il più scettico alla fine del confronto sulle risposte dell’assessore Discepolo. Mostra dubbi ed incertezze, così come tanti altri primi cittadini. Tutti d’accordo sulla positività della ritrovata unità, ma qualche timore di un prosieguo tranquillo, lo manifestano in tanti. E tutti gli intervenuti hanno lanciato l’appello alla coesione del territorio, ma anche a far partire presto la programmazione. I ritardi ci sono stati, già il sindaco Franza in avvio di discussione aveva parlato dei ritardi, sollecitando risposte in tempi brevi. Tuttavia ha posto in evidenza tutto quanto è stato fatto in condivisione tra i Comuni.
Il sindaco di Grottaminarda Marcantonio Spera, punta a far diventare la giornata di oggi: «Celebrativa ma anche già operativa». Insomma richiama alla concretezza. A seguire è intervenuto l’architetto Gaetano Bevere, che di Masterplan ne parlava già anni fa. Ha consegnato un suo intervento, contenuto in un libretto, in cui diceva 4 anni fa determinate cose e parlava di Masterplan. Quindi chiede alla Regione e naturalmente all’assessore campano, Discepolo, di superare i ritardi. Chiede determinazione, senza nascondere che«Tutto dipende da noi. Muoviamoci».
L’ex parlamentare del PD, Luigi Famiglietti, pure parla di ritardi che ci sono stati ma ritiene che questo territorio sia più avanti rispetto alla burocrazia. E questo è un segnale positivo. E sollecita a coinvolgere i cittadini, le scuole. Ma soprattutto a non disperdere questa cultura della coesione che i sindaci dell’area vasta “Quattro valli” mostrano.
Oltre a sollecitare la Regione ad essere unico Ente interlocutore dei sindaci ed invita ad andare avanti. In un clima di ritrovata sinergia. Le conclusioni affidate all’assessore Discepolo il quale si dice contento per le novità positive mostrate dai sindaci. I quali finalmente parlano di unità e coesione, questo il refrain del confronto, e ricorda anche le difficoltà del momento. A partire dallo spopolamento dei territori campani, e non solo delle aree interne ma anche di quelle costiere. Ricorda l’importanza dei masterplan, in Campania se ne contano 7, e altri se ne prevedono. Ma ritiene che questo sia il momento buono, su cui costruire le condizioni per mettere in campo strumenti che portano allo sviluppo sostenibile del territorio. Questo perché in questa fase si lavora alla Stazione Hirpinia, e perché il territorio è avanti già nella progettazione. E lo spirito di rete eviterà pure di commettere gli errori registrati per la stazione di Afragola. In buona sostanza la stazione ci sarà per viaggiatori e merci, ma ora bisogna capire come rendere migliore il territorio. Quali i lavori da realizzare affinché il treno non passi soltanto, ma si fermi. Ecco l’importanza della progettazione. E su questo si impegneranno anche le Università, che daranno supporto ai masterplan per prevedere opere utili e progettazione. L’assessore indica come muoversi, sempre come territorio e mai come Campanile, immaginando una rete di collegamenti. Sotto questo aspetto chiama in causa gli amministratori che dovranno consegnare idee e progetti. In questo vede segnali positivi. E i Comuni saranno supportati oltre che dalle Università anche da comitati. Ariano, come ha anticipato il sindaco Franza, mette a disposizione dei locali, all’interno del palazzo che ospita il Museo civico e della ceramica, che sono stati poi visitati dall’assessore Discepolo che ha apprezzato. Unità e capacità di individuare i problemi consentiranno, come dice l’assessore regionale, che il masterplan delle quattro valli sia laboratorio di pianificazione partecipata. In buona sostanza i sindaci devono capire cosa può significare la stazione Hirpinia e operare di conseguenza. In chiusura dei lavori c’è stato un breve intervento del direttore Romei che dirige la programmazione prevista dai masterplan e ancora Franza che legge come buon auspicio l’ampliamento dell’area vasta con l’ingresso dei Comuni sanniti di Apice e Sant’Arcangelo. Tutto ciò tuttavia non è servito per togliere dubbi e perplessità, che come detto hanno mostrato nei saluti vari sindaci. Incontro in chiaroscuro.