A ventitré anni è difficile descrivere le voci di un mondo che si eleva e poi ricade, le voci”discordi e separate, tra opposte tensioni-come scrive Giancarlo Pontiggia nella recensione all’ultimo libro di poesie”Materia Verticale”, di Imperatrice Bruno,”alla cui origine c’è un daimon”. La giovane poetessa, di origini grottesi, che studia Economia aziendale alla Bocconi di Milano, è al quarto libro. E l’ultimo, come scrive Pontiggia,”è una voce che libera forze lontane, assegnando loro un destino”. Poesie che”congiungono ciò che è separato e discorde, tra opposte tensioni”. Imperatrice Bruno, 23 anni, ha la capacità poetica”di far incontrare i vivi e i morti, svegli e dormienti, lungo una scala su cui si scontrano le parole, che prima si elevano e poi precipitano, con la stessa uguale densità.
Cosa è Materia Verticale?
“Materia Verticale è uno spazio liminale, un punto di incontro e di racconto tra il nostro piano d’esistenza e il piano Alto. Si concretizza nell’essere: essere figlio, padre, madre, sorella, essere vivo e vivo altrove. E si interroga nel negativo dell’essere. È un libro che tenta il parlare di Dio e dei miracoli popolari, a portata dell’uomo, con un linguaggio serio per il contesto ma al contempo sereno, con esempi di vita quotidiana e folgori di ironia”.
Hai pubblicato già altri libri di poesie.
“Il quarto pargolo dal 2018. Dopo questo vado in maternità e mi riposo. Ci rivediamo tra qualche tempo…”
Le tue poesie sono anima e corpo.
“Proprio queste sono crasi di anima e corpo. Degli elementi di cui si fa esperienza e dei ricordi che custodiamo. Queste poesie però sono anche dichiarazioni, constatazioni: ho viaggiato tanto per la costruzione di questo libro, ho intervistato dottori, netturbini, professori, preti, ho respirato la materia umana anche lí dove d’umano forse c’è ben poco e di tutti ho raccolto la testimonianza sociale”.
La casa editrice Nulla die” ha già pubblicato, della stessa autrice,”Caratteri interi”, nel 2021, l’anno dopo”Volontà nobili”, candidato alla prima edizione del premio Strega, per la sezione poesia, e vincitore del Premio S.Vito al Tagliamento, Giovani Poeti, nel 2023.
Giancarlo Vitale