Dopo il Ministro Urso, ora è la volta del Governatore della Regione Campania De Luca. Fari puntati sulla Menarini di Flumeri che, domani mattina alle 10.30, presenterà la nuova flotta della regione Campania. Ad attendere De Luca ci sarà l’ad di Seri Industrial Vittorio Civitillo. La Fiom, nei giorni scorsi, ha parlato di passerella politica, non nascondendo più di una perplessità sull’improvvisa attenzione rivolta al futuro dell’ex IIA.
L’attenzione, in ogni casi, è tutta rivolta a marzo, quando, nello stabilimento ufitano, dovrebbe partire la produzione di 420 autobus (molti dei quali appartenenti alla maxi commessa vinta per Acamir), 200 dei quali, Citymood a gas naturale compresso, facenti parte di un’importante commessa per Atene. La nuova fase a trazione privata – affidata alla Seri Industrial della famiglia Civitillo, affiancata nella nuova avventura del gruppo cinese Geely Group – punta sulla progettazione e la costruzione di autobus di piccola e media taglia, ovvero minibus e midibus da 6 e 8 metri elettrici, attualmente non in portafoglio. In questa operazione, i corti a batteria, che saranno realizzati “a quattro mani” sull’asse Italia-Cina, saranno brandizzati Menarinibus, sia per il mercato italiano sia per quello estero.
Insieme a Iveco Bus, Otokar, Solaris, Troiani e Scania, Menarini ha inoltre presentato offerta per i quattro lotti del maxi bando pubblicato da Consip per un totale di 730 mezzi a gas, per un valore complessivo di 470 milioni di euro. Più di un fattore positivo che dovrebbe consentire al nuovo corso di stabilizzarsi nel corso dell’anno, per poi andare a regime dal 2026.
Il sindacato attende con ansia l’avvio della produzione per capire le reali potenzialità dell’azienda, chiamata in molti casi a misurarsi anche con produzioni nuove, mai sperimentate. Entrare al meglio nel mercato vorrebbe dire anche dare nuova stabilità ai lavoratori e lasciare intravedere una prospettiva finalmente positiva, dopo lunghi anni di incertezza e fibrillazioni.