Metalmeccanici senza contratto, non si ferma la protesta in città. Dopo lo sciopero di otto ore di gennaio, le segreterie di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato un’altra giornata di mobilitazione per mercoledì 19 febbraio che prevede un sit-in sotto la sede di Confindustria Avellino. Nel mirino restano Federmeccanica e Assistal che continuano a ignorare le richieste avanzate dal sindacato.
In riferimento al salario, ad esempio, si sottolinea come sia stata “respinta la richiesta di aumento di 280 € (livello C3). Nessun aumento definito, ma tutto legato all’andamento dell’inflazione”. Così come il sindacato sottolinea il “peggioramento della clausola di salvaguardia, posticipando di 6 mesi parte dell’aumento sui minimi contrattuali. Nessuna modifica alla clausola di assorbimento degli aumenti contrattuali”.
Resta aperto anche il capitolo dei premi di risultato. Le segreterie di Fim Fiom e Uil parlano infatti di “soluzioni inadeguate per chi lavora in aziende senza contrattazione aziendale”. In riferimento all’orario di lavoro, non si registra “nessuna apertura sulla riduzione dell’orario e sulla regolamentazione dello smart-working e nessuna disponibilità a riconoscere permessi per conciliare tempi di vita e di cura dei figli e dei genitori”. Richiesta anche la fruizione collettiva dei PAR individuali non utilizzati.
Nelle richieste, contenute nel volantino consegnato a gennaio al Prefetto di Avellino Rossana Riflesso, si evidenzia anche “il rifiuto di regolamentare i contratti precari attraverso il contratto nazionale” e, in riferimento agli appalti, “la mancanza di tutela economica e occupazionale per i lavoratori in caso di cambio appalto”.