Frigento – Appare sempre più difficile per gli aspiranti docenti inserirsi nel mondo della scuola, costretti a fare i conti con meccanismi sempre più complessi e farraginosi. Lo dimostra quanto è accaduto ad una aspirante insegnante di “Scuola dell’Infanzia”. La maestra, originaria di Frigento, S. D. L., docente precaria di Scuola per l’Infanzia, era stata inserita nell’elenco del primo Bollettino emesso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Mim) di “Pubblicazioni primo turno nomine GPS per l’anno scolastico 2025 – 2026”, con l’assegnazione presso l’Istituto Comprensivo R. Guarini, a Mirabella Eclano, fino al termine delle attività didattiche. L’invito rivoltole era quello di presentarsi non oltre lunedì 8 settembre per la presa di servizio. L’aspirante docente si è presentata presso l’Istituto scolastico per rispondere alla chiamata. Purtroppo però dall’ufficio di segreteria dell’istituto hanno chiarito che non c’era nessuna cattedra disponibile. Solo dietro insistenze da parte della docente, la segreteria ha accettato di firmare una dichiarazione che attestava quanto accaduto.
A compiere l’errore sarebbe stato l’algoritmo a cui è delegata l’assegnazione degli incarichi ma l’ipotesi più plausibile è che qualcosa non abbia funzionato nella comunicazione da parte delle scuole dei posti disponibili. La docente si è rivolta alla dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale e ha scritto al Ministro Giuseppe Valditara, chiedendo di revocare l’elenco delle nomine, come già accaduto in altre occasioni, in caso di errori o nuove disponibilità. La stessa docente non trascura il fatto di adire le vie legali, per difendere il proprio diritto. Anche perchè i meccanismi rigorosi dell’algoritmo rischiano di penalizzarla non poco, escludendola dalle successive operazioni malgrado di fatto l’incarico non le sia stato assegnato. Una vicenda che conferma tutte le criticità del sistema dell’algoritmo, già evidenziate negli anni passati.
Rodolfo Picariello