Far sentire con forza la propria voce contro guerra, carovita e sfruttamento. E’ l’idea da cui nasce la manifestazione provinciale promossa dal Collettivo Studentesco Irpino, in programma il 20 dicembre per portare all’attenzione della comunità avellinese e irpina ciò che sta accadendo in Italia. “Denunciamo – si legge nella nota – un clima sempre più opprimente di precarietà e repressione. Il nostro paese è l’unico in cui i salari, negli ultimi trent’anni, invece di aumentare, sono diminuiti e i diritti delle lavoratrici vengono smantellati mentre, a causa delle guerre imperialiste e della crisi, aumentano i prezzi di cibo, bollette e tasse. La risposta del governo a fronte di chi lotta per condizioni di lavoro e di vita migliori è la repressione: manca poco per l’approvazione definitiva del DDL “sicurezza” 1660, un altro pericolosissimo attacco alla libertà di espressione e di manifestazione, sancita dalla nostra Costituzione”. Come studenti e lavoratori ci opponiamo alle politiche guerrafondaie di questo governo, che guardano solo al profitto di chi guadagna sulla guerra e sulla speculazione. Per risolvere i problemi più gravi che ci sono nel nostro paese non serve la repressione, occorrono politiche che guardino ai diritti sociali e civili, al potenziamento dello stato sociale e all’aiuto delle classi meno abbienti. Di qui la volontà di portare nelle strade centrali di Avellino la nostra rabbia e il nostro dissenso”. Il corteo partirà alle 17:30 da Piazza San Ciro.