Rosa Bianco
La presentazione del libro “Momenti di Vita” del prof. Fioravante Ascolese – Il Terebinto edizioni, che avrà luogo il 21 dicembre 2024 ad Avellino, presso la Cappella della Casa di Riposo Rubilli, si profila come un’occasione di profonda riflessione sul significato dell’esistenza, sul tempo e sulla memoria. Questo evento, concepito come un dialogo tra il pensiero individuale e collettivo, intreccia parole, emozioni e concetti, coinvolgendo figure di spicco che contribuiranno a esplorare il testo con prospettive diverse e complementari.
Il titolo stesso dell’opera, “Momenti di Vita”, evoca la transitorietà e l’intensità dell’esperienza umana: ogni momento è irripetibile e, tuttavia, carico di un significato che travalica l’immediato per aprirsi all’eternità del senso. In questo contesto, il prof. Ascolese invita il lettore a soffermarsi sul valore del vissuto e a trasformare il ricordo in testimonianza.
La cornice dell’evento amplifica il messaggio del libro: la Casa di Riposo Rubilli, luogo che accoglie l’umanità nel suo momento di riflessione e bilancio, diventa simbolo di una vita che si fa memoria condivisa. Guidata dalla moderazione della giornalista Rosa Bianco, la presentazione offrirà un percorso di lettura arricchito dai contributi della prof.ssa Agostina Spagnuolo, poetessa e biologa, che intreccerà scienza e sensibilità lirica e di don Gerardo Capaldo, la cui analisi giornalistica porterà una prospettiva etica e spirituale.
Non è forse, come suggeriva Marcel Proust, che “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”? Questo evento si propone esattamente di offrire nuovi occhi con cui guardare la vita, non attraverso grandi epopee, ma nella poesia del quotidiano e nella consapevolezza del tempo che fugge, ma non si perde, se custodito nel ricordo.
Concluderà il prof. Ascolese, conducendoci con la sua parola densa e meditata verso un incontro autentico con la dimensione più profonda della nostra umanità. Un’occasione preziosa per chi desidera interrogarsi, con spirito filosofico, sul mistero e la bellezza della vita.