“La squadra degli assessori è già pronta, la ufficializzeremo il 13 dicembre in occasione della proclamazione in Consiglio Comunale. Noi siamo pronti ad amministrare”. A sottolinearlo il sindaco di Monteforte Fabio Siricio, a una settimana dall’insediamento. “Abbiamo iniziato a rimuovere le prime criticità, ma certo non sarà un processo immediato. Abbiamo scelto di partire dalla pubblica illuminazione e dalla riorganizzazione della macchina amministrativa. Da lunedì abbiamo riaperto gli uffici del Comune dal lunedì al venerdì”
Tra le priorità restano “quella della sicurezza, della pulizia e decoro urbano. Vogliamo valorizzare le eccellenze all’estero come Gaetano Santulli, cardiologo e Mariana Valentino, ricercatrice di malattie oncologiche rare a Chicago. Il campo sportivo sarà, poi, intitolato al professore Michele Amodeo, punto di riferimento per i giovani. Sono tutti impegni che abbiamo assunto in campagna elettorale. L’altra idea a cui lavoriamo è quella di consigli comunali itineranti, che faranno tappa nelle diverse zone del paese, con consiglieri delegati per ogni località. Monteforte appare fortemente frammentata. La prima sfida è quella di riammagliare le diverse aree del territorio, perchè tutti si sentano pienamente parte della comunità”
Spiega come sul fronte della lotta alla criminalità “Eravamo arrivati a un punto di non ritorno, anche per questo ho scelto di scendere in campo, per restituire fiducia nel futuro alla larga maggioranza della comunità che crede nei valori dell’onestà, del lavoro, della responsabilità. Dobbiamo mantenere alta la guardia su questo fronte. Abbiamo chiesto un incontro con il prefetto, siamo convinti che sia necessario un lavoro di squadra con prefetto e questore e le associazioni del territorio. E’ evidente che Monteforte ha bisogno di un presidio di legalità. In un comune sciolto per venti mesi, non ci può essere una caserma che chiude alle 20, c’è bisogno di far sentire alla comunità che c’è una presenza forte da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni, anche per scoraggiare i fenomeni di microcriminalità. Al tempo stesso dobbiamo potenziare le politiche giovanili e sociali, è chiaro che entra in contatto con la criminalità organizzata è innanzitutto chi ha fragilità innanzitutto sul piano economico”. Ribadisce infine come “i giovani saranno al centro delle nostre politiche, vogliamo collaborare con la scuola del territorio e offrire alle nuove generazioni la possibilità di esprimere le loro potenzialità, di vivere appieno Monteforte, perchè possano scegliere di restare”



