L’Amministrazione comunale di Montella intende fare delle importanti precisazioni in merito all’eccessivo allarmismo creatosi intorno al mondo castanicolo locale ed in particolare riguardante il fungo “Gnomoniopsis”, che starebbe mettendo in ginocchio la castanicoltura montellese.
“A tal riguardo – si comunica – si denota una campagna esageratamente allarmante, autolesionista e nociva che rischia di indebolire ulteriormente l’immagine di un prodotto storicamente riconosciuto come eccellenza mondiale.Questa eclatante campagna diffamatoria e disinformativa potrebbe risultare lesiva nei confronti dell’intera collettività castanicola irpina per cui necessita di approfondimenti storici da parte di soggetti competenti”.
Per questo ed altri motivi, l’Amministrazione comunale di Montella parteciperà e invita a partecipare attivamente all’importante convegno previsto per la giornata di venerdì 12 ottobre, alle ore 17,30 presso la Villa E.& C. De Marcoavente cpometema: “Le problematiche della produzione castanicola annualità 2018”.
“Il sindaco Ferruccio Capone – si legge nella nota dell’Amministrazione comunale di Montella – è a stretto contatto con la Coldiretti Avellino nella persona del presidente Salvatore Loffreda con il quale si condivide l’esagerato allarmismo per un problema che si era già presentato più volte in passato ma che era stato risolto senza grandi danni consequenziali. La malignità relativa al fungo Gnomoniopsis, infatti, risiederebbe nel cambiamento climatico riguardante soprattutto le abbondanti piogge registrate in estate e il relativo rialzo dell’umidità notturna. I castanicoltori più esperti, inoltre, consigliano di mettere da parte il raccolto della prima settimana, in quanto potrebbe contenere percentuali più alte di prodotto non sano con conseguente caduta anticipata dall’albero”.
“Il Comune di Montella, in ogni caso, si è dimostrato immediatamente sensibile alla questione, in quanto con la delibera n.153 del 04.10.2018 si è richiesto alla Regione Campania (nelle persone di Vincenzo De Luca, Maurizio Petracca, Franco Alfieri e Rosetta D’Amelio) di intavolare iniziative urgenti per contrastare questo nefasto fenomeno”.