A Montoro, l’acqua dell’Alto calore non potrà essere bevuta e neppure utilizzata per il lavaggio e la preparazione di alimenti. Lo ha deciso il sindaco Salvatore Carratù, dopo gli ultimi rilievi dell’Arpac che ha riscontrato una preoccupante presenza di tetracloroetilene.
Intanto, “il Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione (Sian) dell’ASL Avellino ha diffidato il gestore del servizio Alto Calore SpA ad individuare tempestivamente le cause della succitata non conformità e attuare gli urgenti correttivi gestionali necessari all’immediato ripristino della qualità dell’acqua erogata, oltre che inviare una relazione in merito alle possibili cause che hanno determinato tale superamento dei limite di legge dopo l’impianto di trattamento nonchè i risultati dei controlli interni effettuati.
L’adozione dell’ordinanza del ainsaco si è resa “necessario a seguito di una comunicazione dell’Asl di Avellino, trasmessa all’Amministrazione comunale nella serata di ieri 15.12.2024, che dai dati anticipati dall’ARPAC, ha rilevato valori oltre la soglia di legge in relazione alla presenza di tetracloroetilene.
Il sindaco ha preso atto che che “