Da ieri mattina, Maria Antonietta Troncone,in magistratura dal 1979 ha raggiunto il traguardo della pensione e ha lasciato l’ incarico di Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, che guidava dal 2021. Prima di assumere l’incarico direttivo, aveva ricoperto il ruolo di Procuratore Aggiunto a Nola, dopo una lunga carriera nell’ Antimafia di Napoli.
Il suo nome e’ legato alla storia del contrasto alla criminalita’ organizzata in Irpinia, soprattutto ai clan storici del Vallo di Lauro e nella Valle Caudina. Anzi, proprio grazie alle sue indagini,dopo almeno venti anni le famiglie Cava e Graziano sono stati riconosciuti con sentenze passate in “giudicato” due clan. La pm antimafia Troncone, con due diverse operazioni Rewind, eseguita il 5 maggio 2008 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino nei confronti di appartenenti al clan Graziano e “Tempesta”, eseguito dal personale della Squadra Mobile di Napoli e Avellino il 5 giugno del 2008 aveva disarticolato i clan Cava che Graziano. Ma non solo dopo l’operazione Rewind Felice il boss Felice Graziano decise di collaborare rendendo dichiarazioni, che hanno permesso di ricostruire alcuni attentati ed omicidi della faida avvenuta nel Vallo di Lauro
Per la sua successione alla guida della procura Napoli nord ci sono diversi candidati, con due nomi in particolare che emergono in pole position. Tra questi c’è l’ex presidente dell’Anac Raffaele Cantone, oggi Procuratore capo a Perugia, che potrebbe così tornare in Campania. Un altro nome in corsa è quello di Domenico Airoma, magistrato dal 1989, che ha ricoperto il ruolo di procuratore aggiunto presso la Procura di Napoli Nord nel 2014 e attualmente capo della Procura di Avellino.