La sindaca di Avellino Laura Nargi ha tenuto questa mattina una conferenza stampa a Palazzo di Città per annunciare ufficialmente la fine della fase uno e per fare un bilancio di quanto realizzato dalla giunta grazie all’apporto degli assessori tecnici e nel corso dell’incontro con i giornalisti ha anticipato anche che nella ‘fase due’ sarà assegnata anche la delega alla Cultura, fino ad oggi rimasta a lei ad interim. I decreti per la nomina dei nuovi assessori politici sono già pronti, “ma li annuncerò ufficialmente – ha precisato la sindaca – nel corso del prossimo consiglio comunale, il 27 dicembre”.
La tempistica del rimpasto di giunta annunciata nelle settimane scorse viene quindi rispettata: entro Natale, come promesso, sono stati individuati i nuovi assessori, e nel corso dell’Assise convocata per venerdì 27 dicembre alle 17 (e in seconda convocazione il 28 dicembre alle 9) saranno presentati ufficialmente all’Aula e alla città. “La presenterò in consiglio comunale – ha detto Nargi – perché è giusto che sia così, l’ho fatto anche con la prima giunta. Credo che l’aula consiliare sia sacra e sia il luogo deputato alla presentazione del nuovo governo della città di Avellino”.
I RISULTATI RAGGIUNTI: DAL TUNNEL AL CONSULTORIO FEMMINILE
Nel brindisi di fine anno con i giornalisti, la sindaca ha voluto rivendicare i primi risultati raggiunti dalla sua Amministrazione: “In cinque mesi, anche grazie al prezioso apporto degli assessori tecnici abbiamo raggiunto grandi risultati. In primis il Piano di riequilibrio, con l’assessore al Bilancio Alessandro Scaletti, grazie al quale entro tre anni usciremo definitivamente dal pre-dissesto. Poi l’ottenimento dei 14 milioni di euro dalla Regione, con i fondi Prius, ai quali se ne aggiungeranno 3 di premialità, per un totale di 17 milioni di euro che potremo investire seguendo le direttive che stiamo organizzando con il Dos, documento strategico di programmazione. E ancora: la stazione unica appaltante messa a punto dall’assessore, e professore della Bocconi, Remo Dalla Longa; l’apertura del Tunnel dopo 17 anni di attese; i nuovi fondi per completare i lavori all’ex Dogana; la vittoria giudiziaria sul Victor Hugo; i lavori al ponte della Ferriera che da gennaio potremo intensificare e concludere grazie all’apertura del Tunnel; i fondi ottenuti per implementare in città l’installazione di videocamere di sorveglianza; il nuovo Piano di Mobilità sostenibile messo a punto dall’assessore all’Urbanistica Marianna Illiano; la riattivazione dell’Urban Center (sempre grazie ad Illiano); l’avvio della fase di ascolto per l’aggiornamento del Puc; la partenza del Piano Peba, per l’eliminazione delle barriere architettoniche (già iniziati i primi interventi nell’area del tribunale di Avellino); gli eventi dell’estate scorsa, con i droni di Ferragosto e il luna park nel piazzale dello Stadio Partenio; il calendario del Teatro Carlo Gesualdo, che già in questa prima fase ha fatto registrare il sold out per la maggior parte degli spettacoli; la riattivazione della Fondazione Cultura; i servizi per le scuole; l’inquinamento rimasto sotto controllo, senza sforamenti di Pm10 per il terzo anno consecutivo; l’attivazione del Centro per il Riuso a Pianodardine; la riattivazione del consultorio femminile (“e ne vogliamo aprire anche un secondo”); l’approvazione dello studio di fattibilità per i campetti di Valle (“e stiamo attivando le procedure anche per la piscina comunale e il campo sportivo di Borgo Ferrovia”); l’abbassamento della Tari; la partecipazione ad un bando Pnrr per l’apertura di tre nuovi asili comunali.
LA POLEMICA SULLA MISOGINIA E LA PRESENZA FEMMINILE IN COMUNE
E c’è stato spazio anche per un piccola punzecchiatura politica, grazie alla domanda di un giornalista che le chiedeva di rispondere a chi dall’opposizione ha definito questo rimpasto come la nascita di un Festa-bis: “Sorrido. Perché continuino con queste provocazioni strumentali. La campagna elettorale è finita. Io sono una donna che lavora dalla mattina alla sera per questa città. L’ho dimostrato nei cinque anni scorsi da vicesindaco; l’ho dimostrato in campagna elettorale e lo sto dimostrando adesso da sindaco con gli obiettivi che abbiamo già raggiunto. Queste strumentalizzazioni mi sembrano anche un po’ misogine”. Una risposta dura e determinata anche perché in realtà rivolta ad una donna, ma del Pd: era stata infatti la consigliera comunale dem Enza Ambrosone, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, ad accusare la sindaca di essere succube di un potere maschilista esercitato dall’ex sindaco Gianluca Festa, esortandola a ‘liberarsi’. Un boomerang fatto tornare ora al mittente, dopo che nello stesso consiglio comunale dai banchi della maggioranza era stato fatto notare come queste accuse di maschilismo arrivavano da una parte politica che in Assise aveva espresso solo una donna (appunto l’Ambrosone) mentre nel fronte della maggioranza era possibile contare una presenza femminile molto più sostanziosa: tra i consiglieri dei gruppi Viva la Libertà, Davvero e Siamo Avellino ci sono infatti Monica Spiezia (in pole per l’ingresso in giunta), Teresa Cucciniello, Jessica Tomasetta (anche lei probabile nuovo assessore), Nicole Mazzeo, Olimpia Rusolo, Giovanna Vecchione e la new entry Giulia Zaolino (che ha fatto il suo ingresso in Assise al posto di un’altra donna, Antonella Cucciniello), e tra i banchi del governo ci sono la vicesindaca Marianna Mazza (che sarà riconfermata anche nella fase due), le delegate all’Urbanistica e all’Istruzione Marianna Illiano e Lucia Forino, la stessa sindaca Laura Nargi e il segretario generale del Comune Maria Luisa Dovetto.