Rileggere la figura di San Guglielmo alla luce del tempo presente, a partire dal suo messaggio di pace e accoglienza. E’ il senso del concorso “Le Avventure di William e il Lupo” inserito nell’ambito del cartellone “Natale in Abbazia” promosso dall’Abbazia Territoriale di Montevergine e dalla Pro Loco di Mercogliano, in sinergia con il Comune di Mercogliano e rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole di Mercogliano, di Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte e di Monteforte Irpino. Ieri sera la cerimonia di premiazione. A consegnare i riconoscimenti ai vincitori, nella suggestiva cornice del Palazzo Abbaziale del Loreto, la Commissione Tecnica presieduta da S.E. l’ Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia e composta dalla Prof.ssa Fiorella Pagliuca, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino, dal Prof. Mario Perrotti, dalla Prof.ssa Angelina Aldorasi e dal giornalista Riccardo Cannavale. A ritirare il premio per l’IC Aurigemma la dirigente scolastica Filomena Colella e le docenti Rosaria Prima, Laura Barra e Luisa Benevento. “Grazie bambini per il vostro entusiasmo e la vostra partecipazione”. L’Abate di Montevergine Riccardo Guariglia ha sottolineato come siano stati tutti vincitori. Ha posto l’accento sull’importanza di un concorso che ha consentito di riscoprire la figura di San Guglielmo, un santo che può rappresentare un modello per le nuove generazioni, “un riferimento per la nostra terra. Bello che i piccoli alunni abbiano provato a raccontarlo con uno sguardo al nostro tempo”. Ha ricordato l’incontro con gli studenti dell’IC di Monteforte “mi hanno emozionato nel chiedermi dei beni culturali del territorio. Da questo punto di vista la scuola fa tanto per promuovere la conoscenza del patrimonio locale”. A rilanciare sul valore della sinergia tra scuola e territorio per un percorso formativo che risponda pienamente ai bisogni degli allievi la Provveditrice Pagliuca: “Qualsiasi progetto di sviluppo del territorio non può che mettere la scuola al centro. Solo così si promuove la crescita delle nostre comunità e si rafforza il legame con la propria terra perché i nostri giovani possano decidere, nel loro futuro, di restare”. Mentre Il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio ha ribadito l’importanza di promuovere la conoscenza delle nostre comunità, attraverso la sinergia tra le istituzioni, sottolineando la volontà dell’amministrazione di investire sulla scuola attraverso tre finanziamenti a sostegno degli istituti del comune irpino.
La professoressa Aldorasi ha posto l’accento sulle emozioni consegnate dai piccoli, che hanno affrontato nelle loro storie tematiche come quelle legate al bullismo e alla speranza che arriva dalla fede, soffermandosi anche sulla necessaria convivenza tra il bene e il male, tra il bianco e il nero che c’è in ciascuno di noi”. Mario Perrotti ha posto l’accento sul valore della diversità che è sempre ricchezza: “lo hanno dimostrato i nostri ragazzi raccontando la storia di Guglielmo in tanti modi, tutti diversi, celebrando il valore della solidarietà. Ci ha colpito, inoltre, come in tanti abbiano scelto di soffermarsi sulla descrizione delle loro comunità, a conferma della forza delle radici”. Cannavale ha evidenziato i temi del viaggio e del sogno centrali in quasi tutti i racconti “Guglielmo riuscirà a realizzare il suo sogno con la nascita della comunità di Montevergine. Vi auguro di avere sempre una strada da percorrere con un sogno nel cassetto”. Infine, la vicepresidente della pro loco di Mercogliano Stefania Porraro, insieme al presidente Fiorentino Saveriano, ha annunciato la volontà di pubblicare i racconti in un prezioso testo da distribuire nelle scuole.
Grande successo anche per le visite guidate gestite dal FAI GIOVANI AVELLINO che hanno registrato il tutto esaurito. In tantissimi hanno accolto l’invito ad andare alla scoperta delle preziose sale del Palazzo Abbaziale. Ad aprire la serata il concerto del coro dell’istituto Maria Ss di Montevergine, applauditissimo dal pubblico.