La Diocesi di Avellino ed il Conservatorio «Domenico Cimarosa» presentano la quarta edizione di «Note per l’anima». Sul palco del’Auditorium «Vitale» di piazza Castello, si rinnova, con una mini rassegna, il progetto fortemente voluto dal Vescovo Arturo Aiello e sostenuto dall’Università della Musica di Avellino, presieduta da Luca Cipriano e diretta da Carmelo Columbro.
La rassegna nata nel novembre del 2017, nelle sue prime tre edizioni ha fatto riscontrare uno straordinario successo di pubblico nel corso degli 11incontri. Ora si rinnova questa sinergia tra la Diocesi irpina ed il Conservatorio con 2 nuovi appuntamenti che si terranno presso l’Auditorium di piazza Castello lunedì 11 novembre e martedì 3 dicembre alle ore 19.
Lunedì 11 novembre (ore 19) concerto per pianoforte e flauto, che vedrà sul palco dell’Auditorium «Vitale» il M° Giuseppe Giulio Di Lorenzo (piano) e il M° Mario Pio Ferrante (flauto). “Rallentare” il titolo dell’esecuzione musicale che, anche in questo caso, ha come filo conduttore ildialogo con la musica, favorendo una riflessione sugli aspetti della vita quotidiana.
Giuseppe Di Lorenzo, diplomatosi in pianoforte con la Menzione Speciale “…per le notevoli abilità artistiche dimostrate”, al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, ha vinto numerosi concorsi come Primo Assoluto, sia in qualità di solista che camerista. Ha al suo attivo oltre 400 concerti e da sempre riceve ampi consensi di pubblico e critica, “per il perfetto equilibrio tecnico-interpretativo e la sensibilità dell’affondo dei tasti”.
Mario Pio Ferrante, anche lui diplomatosi al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino , è stato sin da subito riconosciuto come uno dei maggiori talenti flautistici degli ultimi tempi e vanta al suo attivo non solo un’intensa attività solistica, ma anche cameristica ed orchestrale.
«Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con la Diocesi di Avellino e abbiamo accolto con entusiasmo l’invito che ci ha rivolto il nostro Vescovo. Restiamo convinti – dichiarano il presidente e il direttore del Conservatorio di Avellino, Luca Cipriano e Carmelo Columbro – che la musica sia uno degli strumenti migliori per ricaricare anima, mente e spirito. Con questa nuova mini rassegna proponiamo alla città una differente fruizione culturale e spirituale. Il Conservatorio è anche questo: un richiamo ai valori alti e nobili della bellezza, un monito ad essere migliori facendo leva sull’energia positiva sprigionata dall’arte. Siamo certi che questo mix continuerà ad entusiasmare la città di Avellino».
Il programma:
Gabriel Fauré (1845-1924)
Sicilienne Op.78
per flauto e pianoforte
Pëtr ll’ic Čajkovskij (1840 – 1893)
Aria di Lenski dall’Eugene Onegin,
per flauto e pianoforte
Fryderyk Chopin (1810-1849)
Notturno op.9 n. 1
per pianoforte solo
Christoph Willibald Gluck (1714 – 1787)
Danza degli Spititi beati dall’Orfeo e Euridice
per flauto e pianoforte
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Sarabande dalla Partita in La min. BWV 1013
per flauto solo
Bach/Siloti (1685 – 1750) / (1863-1945)
Preludio in mi min. BWV 555
per pianoforte solo
Paul Hindemith (1895 – 1963)
Sehr langsam dalla Sonata 1936
per flauto e pianoforte
Cesar Franck (1822 1890)
Allegretto poco mosso dalla Sonata in LA magg.
per flauto e pianoforte