“Quando una semplice iniziativa culturale brucia tanto, è buon segno”: così Sabino Morano, segretario provinciale della Lega di Avellino, risponde alla pioggia di insulti e di offese che sta ricevendo in queste ore sui suoi canali social. L’iniziativa presa di mira è quella che si sta celebrando in queste ore al circolo della stampa di Avellino: la presentazione ufficiale del primo Team Vannacci d’Irpinia, un movimento di opinione e di discussione politica nato intorno al libro “Il mondo al contrario” del generale Roberto Vannacci, vicesegretario nazionale della Lega. La colpa di Morano sarebbe quella di aver riunito un team di irpini che, oltre ad essere vicini alle idee della Lega, si riconoscono anche nelle denunce e nelle tesi del Mondo al Contrario. Triviali e violente le aggressioni verbali messe nero su bianco sui social: molte di queste, per esempio, rivendicano e augurano a Morano e ai suoi una fine in stile Piazzale Loreto.
Esemplare la risposta dello stesso Morano, se non altro perché non si abbassa ai livelli degli aggressori: “In tanti anni di politica a destra non ho mai ricevuto tanti insulti e tante minacce via social da pseudo-comunisti, pentadeliranti ed altra varia ed amena umanità come è accaduto con l’annuncio della nascita del primo Team Vannacci in Irpinia. Quando a quelli a cui non piaci una tranquilla iniziativa culturale brucia tanto, è un ottimo segno! Vi adoro detrattori miei diletti, continuate a sfogare le vostre fustrazioni”.
Scorrendo l’animata discussione social, tra le diverse offese si legge anche, ogni tanto, un’attestazione di solidarietà, come quella arrivata da Tony Cucciniello: “Una vergogna continua! Leoni da tastiera! I soliti utili idioti, che attaccano con rabbia e rancore tutto e tutti che non siano di colore rosso! Ma rosso sfocato e sbiadito! Ci siamo passati, caro amico mio, andiamo avanti con testa alta e fiera. Il rispetto di chi non la pensa come te non alberga in questi personaggi da circo. Il rispetto delle persone aldilà del colore politico è una cosa che si acquisisce e si insegna, e la colpa è di chi lo esalta e lo chiede a gran voce, ma poi lo tradisce continuamente così!”.