Aperta polemica, ad Altavilla Irpina, in vista del Palio dell’anguria 202, tra Amministrazione comunale e Pro Loco.
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Vanni parte da quanto appreso dagli organi di stampa, riferendosi al fatto che il Presidente della Proloco ha bisogno di un contributo comunale maggiore di quello corrisposto negli anni precedenti per organizzare il Palio.
«Premesso che questa amministrazione farà, come sempre, quanto possibile per agevolare l’organizzazione dell’evento, dobbiamo rilevare con amarezza che si ripete lo stesso copione di ogni anno: arrivati a luglio, si batte cassa!», è la prima risposta.
E ancora:«Purtroppo occorre precisare che i contributi comunali vengono, da questa amministrazione, erogati secondo le modalità indicate in uno specifico regolamento ed in base a progetti condivisi che puntano alla valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Pertanto il contributo preventivato per il 2023 si basa su quanto comunicato e documentato dalle associazioni negli anni precedenti.
Questa regola dovrebbe valere anche per la pro loco che ha sempre beneficiato e beneficia di aiuti e agevolazioni dirette e indirette che in questa sede non è opportuno elencare.
Purtroppo – continuano dall’amministrazione comunale – a differenza di quanto avviene con le altre associazioni ed in particolare con la Parrocchia che gestisce le feste patronali, la proloco, in quanto ente autonomo rispetto al comune non ha mai scelto di esporre all’Amministrazione comunale i propri bilanci, l’inventario dei beni ed in particolare modo la rendicontazione completa delle uscite e delle entrate relative alla gestione del palio, per cui non si è mai potuto capire il reale fabbisogno, i vincoli contrattuali esistenti ed i criteri di scelta dei vari fornitori che a quanto pare, sono liberi di imporre i prezzi delle varie prestazioni. Prezzi che sicuramente diminuirebbero in caso di gara tra i fornitori (ovviamente da espletare non a un mese dall’ evento) visto che la cosiddetta legge Martini è vigente da diversi anni.
La programmazione delle spese comunali relative all’anno 2023 è già stata definita ed approvata in sede di bilancio di previsione relativo al medesimo esercizio, approvato a dicembre 2022, quindi non è giusto e nemmeno corretto dare ad intendere che la manifestazione del Palio dipende dal contributo del Comune di Altavilla e soprattutto esternare le eventuali difficoltà economiche prima di qualsiasi incontro ufficiale con l’Amministrazione comunale.
L’organizzazione del Palio dell’Anguria data la sua forte storicità, richiederebbe quindi minore improvvisazione, più trasparenza e maggiore coinvolgimento.
La gestione di un evento si può veramente definire del territorio quando c’è la partecipazione, nelle varie fasi, di tutte le associazioni e gli enti che su di esso vi operano.
Peccato che, come ogni anno, si è persa l’ennesima occasione per preparare “insieme” un valido progetto al fine di intercettare i finanziamenti regionali per garantire non solo la continuità dell’evento ma soprattutto la sua crescita e la sua attrattività».