Ritorna ParcoScenico, il teatro al Parco Palatucci, fortemente voluto dalla diocesi di Avellino, guidata dal vescovo Arturo Aiello. Il Parco Palatucci si conferma spazio aperto alla comunità, cuore pulsante della città grazie alla promozione di spettacoli, concerti e momenti di aggregazione. Si comincia l’8 luglio con “Quel raggio di luna” con il Teatro d’Europa, il 15 luglio sul palco il Teatro 99 Posti con “A lo stesso punto però a n’ata parte”, il 22 luglio la divertente commedia “Cani e gatti”, il 29 luglio “Un ragazzo di campagna”, il 5 agosto “Scherzi” con “Domanda di matrimonio” e “L’orso”, il 12 agosto “La fortuna con la fa maiuscola”. Ancora una volta il vescovo Aiello scommette sul teatro come strumento per evangelizzare e offrire uno spazio di socialità, in un tempo dominato sempre di più dai social. Primo appuntamento con “Quel raggio di luna” di Ermanno Carsana con i giovani del Teatro d’Europa: Roberta Castronuovo, Giandomenico Coppola, Assunta Galluccio, Ettore Luce, Marco Pacilio, Dino Raffa su musiche di Renato Gaudiello per la regia di Angela Caterina. “Quando mi sono accinto a mettere in scena “ Quel raggio di luna”, la favola di Ermanno Carsana – spiega Luigi Frasca – sono stato colpito dalla levità del soggetto e dalla leggerezza dell’esposizione. Ma, subito, mi sono reso conto che quella levità e quella leggerezza erano solo apparenti. E che, dietro l’apparente semplicità, tipica d’altronde, di ogni favola, si celava una tensione morale alta e la volontà di parlare d’altro. Per uno strano incantesimo, delle marionette, rotte ed abbandonate, si animano, diventano uomini e donne, come noi, ed entrano in conflitto tra loro. Un conflitto che è anche politico-sociale. Così, in questo paese di marionette, una rassomiglianza all’Italia ed a tanti altri Paesi reali, succede che un diavoletto cattivo, per quanto simpatico, costringa un re pacioccone e bonario a diventare tiranno ed a perseguitare la popolazione con tasse e guerre, ad infierire su di un povero soldatino pacifista, che preferisce l’amore alla guerra, prima minacciandolo di fucilazione, poi mettendolo in prigione, infine dandogli in senso letterale, la caccia”. Ritornano anche le messe al parco d’estate dal 9 luglio, nello spazio del Parco Palatucci.
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