Un patrimonio di saperi e tradizioni tramandato nei secoli che continua a rappresentare na ricchezza per il territorio. È l’itinerario Europeo delle Farmacie storiche presentato questa mattina all’ Abbazia del Loreto, promosso dall’Abbazia Benedettina di Montevergine e l’Associazione Internazionale “Aromas Itinerarium Salutis”, cui afferiscono ben 11 nazioni europee.
E’ l’abate Guariglia a porre l’accento sul valore della cultura benedettina, “elemento che fin dal medioevo qualifica l’identità dei popoli europei lungo antiche rotte di fede, di scienza, di commerci, di condivisa umanità”. Una cultura testimoniata dalla preziosa Farmacia del Loreto, dalle collezioni di testi e di preziosi erbari della biblioteca Nazionale, dall’enorme patrimonio di conoscenze legate alla Natura, alla biodiversità, al benessere, alle sfide della modernità e dei cambi climatici. “I frati di Montevergine hanno messo il loro sapere a disposizione della comunità, attraverso la farmacia, ricette mediche e orti officinali, soccorrendo i viandanti lungo le rotte dei santuari. Basti pensare a un paese ad Ospedaletto, luogo in cui si rifocillavano e venivano curati i pellegrini diretti a Montevergine”. Ribadisce come “La sfida è trasmettere questo sapere alle nuove generazioni. Di qui la scelta di firmare con i giovani della Consulta degli studenti, che in Italia rappresenta circa tre milioni di ragazzi, un accordo di collaborazione indirizzato alla creazione di una rete italiana ed europea capace di accogliere i contenuti e i messaggi valoriali dell’Itinerario Europeo, e di indirizzare verso Montevergine il loro interesse”. Quindi l’invito a pregare per la pace in un contesto internazionale che appare sempre più difficile.
L’Abate aveva siglato qualche mese fa a Fiume, in Croazia, un accordo con la direttrice spagnola dell’Itinerario Aromas Itinerarium Salutis Maria Luisa Vazquez de Agredos Pascual, proprio al fine di ospitare in Italia il Terzo Foro internazionale di AIS e per dar vita a un coordinamento in Italia in stretta connessione con le azioni e le attività dei partners
europei, anche nella prospettiva degli eventi del Giubileo della Speranza del 2025.
E’ quindi il Sindaco di Mercogliano Vittorio d’Alessio a sottolineare l’importanza economica e sociale del progetto inaugurato questa mattina “Lo spirito di reciprocità sarà al centro della progettualità attraverso processi sostenibili di valorizzazione turistica e di programmi di ben-essere rivolti soprattutto alle giovani generazioni con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza”
E’ il Presidente del Sistema Irpinia Gerardo Capozza a spiegare “come la forza del percorso sia nella sinergia tra amministrazioni, Regione, Chiesa e associazioni. Troppi progetti validissimi non riescono ad essere attuati proprio a causa della mancanza di una Rete. Questo progetto accende i riflettori sul patrimonio del territorio, consentendo all’Irpinia di avere una vetrina internazionale così da riportare in queste terre un turismo di qualità. L’Itinerario delle Farmacie Storiche può rappresentare un’opportunità preziosa per rilanciare la nostra terra”. Quindi l’appello a coinvolgere sempre di più le scuole e il riferimento al lavoro portato avanti dall’Aci, di cui Capozza è referente regionale, per valorizzare l’Irpinia
E’ il Capo di Gabinetto del Ministro del Turismo Consigliere Erika Guerri a sottolineare la volontà del governo di investire sul turismo, considerato centrale nell’economia del paese “Si tratta di distribuire in maniera equilibrata i flussi turistici, favorendo una destagionalizzazione a partire dal turismi religioso che frutta oltre 28 miliardi dollari ogni anno. Uno degli obiettivi che ci proponiamo è quello di definire una progettualità relativa ai cammini e fare sistema intorni agli itinerari delle farmacie e del turismo religioso, offrendo opportunità anche alle giovani generazioni. Ogni cammino deve portare con sè luoghi di ristoro e garantire sicurezza lungo l’itinerario così da favorire l’occupazione”
A portare un contributo al dibattito la Senatrice Giulia Cosenza, vicepresidente della Commissione Cultura del Senato, Estensore e Firmataria del DDL S.939 “La Via dell’Occidente”, che riconosce a Montevergine, all’interno dell’itinerario italiano benedettino, un ruolo di referente anche per le farmacie storiche e gli orti officinali “L’obiettivo è quello di far conoscere il patrimonio del monachesimo benedettino. E’ giunto il tempo del turismo sostenibile, si avverte con forza il desiderio di prodotti autentici e genuini, caratteristiche sono proprie dell’Irpinia Il progetto garantirà una sinergia con la possibilità di avvalersi di fondi del Ministero del turismo, beneficiare di infrastrutture e di utilizzare il marchio ‘La via dell’Occidente. Con lo sguardo rivolto al Giubileo’. Di qui l’importanza di un coordinamento tra tutte le abbazie del paese che hanno avuto un ruolo importantissimo nella storia del territorio, dando impulso all’economia, facendosi portatori dei valore di pace e tutela dei diritti”
A curare il focus tecnico Maria Luisa Vazquez de Agredos Pascual, direttrice di AIS, che pone l’accento sulla capacità di un itinerario come quello delle Farnacie storiche di mettere in collegamento l’Irpinia con tutta l’Europa, in un viaggio che abbraccia anche le rotte commerciali e sudamericane” e l’arch. Carla Maurano, progettista e coordinatrice in Italia dell’Itinerario, per quanto connesso alle sfide di conoscenza e di valorizzazione integrata del patrimonio culturale connesse al ruolo di coordinamento assunto dall’Abbazia di Montevergine a livello Nazionale ed Internazionale. La giornata si è conclusa con la firma dell’Accordo tra l’Abbazia di Montevergine, l’Associazione Aroma Itinerarium Salutis, l’Associazione Identità Mediterranee e la Consulta degli Studenti, rappresentata dal Segretario Nazionale dell’Ufficio di Coordinamento Nazionale delle Consulte Studentesche Giovanni de Martino, con la Prof. Caterina Babino, Referente Provinciale della Consulta degli Studenti.
A caratterizzare l’incontro una mostra di antichi testi di medicina e di fogli di un antico erbario, allestita per l’occasione da Don Carmine Allegretti, bibliotecario dell’Abbazia di Montevergine